La penna degli Altri 17/10/2011 10:41
Il pianto laziale paga

luomo che gli ha generosamente elargito lobolo dell1-1 e poi ha fermato Osvaldo in contropiede, consentendo alla Lazio di ripartire e realizzare il 2-1.
La pressione subita in settimana condiziona Tagliavento, che fischia a senso unico dallinizio alla fine del derby. Dopo due minuti e quaranta secondi, viene invertito un fallo laterale. Brutto segnale. Al 6 iniziano le ammonizioni chirurgiche: viene sventolato in faccia a Perrotta il giallo per un intervento che è sicuramente
duro. Ma è duro, ed è da giallo, pure quello al 19 di Biava su Osvaldo. Tagliavento si limita a una ramanzina. Complimenti. Al 27, larbitro concede il bis. De Rossi viene ammonito per un intervento in ritardo su Marchetti.
Il fallo cè, ma non cè assolutamente la volontà da parte di Daniele di far male al portiere biancoceleste. Niente da fare, il mediano, il cuore della squadra, luomo designato a fare da cerniera tra centrocampo e difesa - forse, il ruolo più delicato - viene ammonito. Tagliavento non ne azzecca una, ma non è che i suoi
assistenti si comportino meglio: al 41 non viene assegnato un calcio dangolo a Bojan, nonostante
la deviazione avversaria sia nettissima.
Nella ripresa, lepisodio chiave. Kjaer strattona Brocchi per provare ad ostacolarlo su una palla innocua. Ora, se non si fosse trattato del derby, se una parte della stampa non avesse fatto pressioni su Tagliavento, probabilmente tutto sarebbe stato archiviato come un normale contatto di gioco. Invece, dopo essersi preso qualche secondo per decidere (i neuroni saranno daaa-lazie), il fischietto indica il dischetto e caccia Kjaer. Tutto qui? No, cè la coda (del neurone). Manca uninezia al fischio finale, Osvaldo protegge la palla e riesce a liberarsi dalla marcatura di Biava. La Lazio riparte e trova il 2-1 con Klose. «È difficile arbitrare, non parlo mai dellarbitro», dice con estrema signorilità Luis Enrique. «Dopo i furti non parlo», accusa invece Pizarro. Noi non parliamo, gli altri sì. Lhanno fatto per tutta la settimana. E il pianto ha fruttato.