La penna degli Altri 24/10/2011 12:02

De Rossi: "Stiamo diventando una squadra vera"

A differenza di Luis Enrique – che almeno pubblicamente fa finta di non guardare la classifica – non si sottrae dall’analizzare il campionato: «Non essere dove ci troviamo dopo 7 partite sarebbe stato gravissimo. Nonostante la rivoluzione siamo lì e questo è importante, anche perché è un torneo equilibrato e la classifica è abbastanza corta». Nel finale gli è toccato riprendere José Angel: «A me dispiace – abbozza un sorriso – soprattutto quando lo devo fare con un giovane ma lo dico per lui. Secondo me può diventare un fuoriclasse del ruolo con un pizzico di cattiveria in più in fase difensiva». Per la prima volta nella stagione, dall’inizio ha giocato insieme ad altri due registi, Gago e Pizarro: «Niente nasce per caso in questa squadra. C’è un’idea ben precisa che a volte magari abbiamo fatto fatica a mettere in atto ma c’è e a prescindere da chi scende in campo sono tutti calciatori di qualità e si vede».

A proposito del cileno, il Pek si mostra entusiasta delle idee di Luis Enrique: «A me questo modulo piace tantissimo, perché si gioca a calcio - spiega - giocare con tre registi è un’idea del mister. Lui vuole avere tante alternative: vuole fare movimento e avere possesso palla. Il compagno deve trovarsi libero in modo che chi ha il pallone abbia più opzioni. Luis Enrique è stato bravo: ha portato gioventù, voglia e passione. Ne ha tantissima in quello che fa. Penso che si veda anche da fuori che seguiamo le sue idee, anche quando perdiamo».