La penna degli Altri 28/10/2011 11:48

C'è il Milan e poi De Rossi

Per evitare brutte sorprese servono una prova davvero convincente, scelte di formazione azzeccate e un pizzico di fortuna. Serve poi tanta concentrazione, specialmente nel secondo tempo della partita. In 8 gare di campionato la Roma ha subìto altrettante reti di cui una nei primi tempi (quella di del ) e 7 nei secondi tempi, di cui 4 (contro Cagliari, Siena, Lazio e ) negli ultimi minuti dei match. Insomma la Roma, come un ragazzino che ha difficoltà a restare concentrato, ha momenti di appannamento che aumentano con il passare del tempo.

Domani, contro il Milan, non ci saranno ancora , Kjaer, , Rosi e il secondo . I rossoneri invece recuperano Seedorf e Nesta, out Antonini, Pato e Flamini. A proposito di da Trigoria fanno sapere che «continua il suo lavoro di recupero sul campo», ma il capitano non sarà disponibile prima della sfida con il Lecce del 20 novembre, dopo la sosta per la nazionale. Ieri è tornato ad allenarsi a pieno regime Cicinho e si è rivisto Barusso (protagonista di uno scontro, senza conseguenze, con Cassetti). Mentre la squadra si concentra sulla gara con il Milan, la società lavora per il futuro: sono insistenti le voci di un possibile arrivo a gennaio di Rio Ferdinand e Carlos Tevez. Ferdinand, 33 anni, sta trovando poco spazio nel Manchester United ed è molto amico del d.g. romanista Franco Baldini. Tevez, in rotta con il , ha un ingaggio (8 milioni a stagione) fuori portata per la Roma, ma potrebbe arrivare in prestito per 6 mesi. Piace anche Walker, esterno del Tottenham.

Ieri, in occasione dell’assemblea degli azionisti che ha formalizzato la nomina del nuovo c.d.a. e di Tom DiBenedetto alla presidenza, Baldini ha fatto il punto sul contratto di : «C’è molta positività, nel giro di due settimane se ne saprà di più. Il rinnovo di Daniele è una priorità. Entrambe le parti vogliono trovare un accordo». Paolo Fiorentino di Unicredit invece apre ai cinesi: «Ci piacerebbe averli tra gli azionisti. In questo modo avremmo maggiore apertura su altri mercati». Infine Roberto Cappelli di Unicredit rivela le ricapitalizzazioni future: «50 milioni per il primo anno, 10 per il secondo e 20 per il terzo».