La penna degli Altri 10/10/2011 11:33
Casiraghi sicuro: «Dopo la Spagna adesso è maturo»
2007, Italia-Azerbaigian 5-0, qualificazioni allEuropeo 2009. E Osvaldo, firmando il gol nella finale vinta contro il Cile 1-0, pochi mesi dopo regalò a lui e allOlimpica il Torneo di Tolone 2008.
«Purtroppo poi non lo portai a Pechino: avevo 18 giocatori contati, scelsi Giovinco e Rossi, più Rocchi come fuori quota».
Però aveva già capito che...
«In prospettiva vedevo qualità importanti, fisiche e tecniche. Allora aveva ancora un po il difetto della discontinuità e magari non era pronto a livello di carattere: sanguigno comeun italianomaanche un sudamericano, era troppo influenzabile».
Quanto è migliorato lOsvaldo di oggi, rispetto ad allora?
«Molto, soprattutto per quello che riguarda la fase realizzativa, la presenza in area e poi anche la capacità di restare "dentro" la partita. Credo lo abbia maturato molto lesperienza in Spagna».
Oggi vede un giocatore diverso anche a livello di caratteristiche?
«Lui è molto duttile per natura: già a Lecce faceva la punta centrale, ma anche lesterno. Tatticamente si adatta a fare tutto, in campo ha sempre saputo muoversi bene. E ha ragione Prandelli: è un attaccante moderno, perché ha una buona qualità media di tutte le caratteristiche, ovvero forza, resistenza, velocità».