La penna degli Altri 03/10/2011 10:24

Bojan, gol e voglia di riscatto. La gioia di Luis Enrique


quando eravamo in difficoltà — l’immancabile commento su dell’allenatore — manca ancora molto, ma finalmente ho ascoltato ‘grazie Roma’». L’inno di Venditti viene messo solo in caso di vittoria, a gara terminata, e fino al 3-1 sull’Atalanta, in quest’avvio di stagione, non si era ancora sentito. Felice anche
Bojan Krkic, talmente piccolino da dover essere alzato dai compagni per festeggiare il suo primo gol con la maglia giallorossa. 

L’attaccante, che ha da poco trovato casa al Torrino (quasi impossibile scoprire se sia fidanzato), nello stesso palazzo del suo grande amico Jose Angel (lui sì fidanzato), si è recentemente tatuato dietro alla spalla un’araba fenice, simbolo della rinascita, proprio per sottolineare la sua voglia di riscatto dopo le incomprensioni con Guardiola al . Prima della rete all’Atalanta, infatti, Bojan era descritto giù d’umore e stranito per le tante panchine collezionate, lui che è un ragazzo umorale, ancora con il carattere in fase di formazione. E la sua faccetta sorridente nel dopo partita serviva più di mille parole per capire che è cominciata tutta un’altra storia per questo piccolo attaccante. Ma l’innamoramento per la nuova Roma da parte della à giallorossa potrà essere totale solamente dopo la gara con la Lazio, che arriverà tra due settimane, dopo la sosta del campionato per la Nazionale. Tassa da pagare al noviziato del tecnico asturiano, che si ritrova ad affrontare l’attesissima gara dopo ben cinque vittorie consecutive dei giallorossi. 

Farà di tutto per esserci, Francesco Totti, bloccato da una lesione muscolare alla coscia destra. Ci sarà invece di sicuro Stekelenburg, per una sfida che vedrà in campo tante ‘prime volte’, soprattutto in casa Roma. Ma ci sarà tempo per parlarne nella lunga vigilia pre-derby.