La penna degli Altri 30/10/2011 11:14

A tutto Ibra. Ecco il Milan dello scudetto, Roma affossata



Stremati al 95’ i giocatori si sono salutati senza alcun rancore, ed è stata una bella scena. Alla fine il risultato pesa in maniera opposta sulle due squadre. Una alle stelle e l’altra sotto processo.(...) La differenza

nel risultato la fanno gli errori delle difese,
ma anche le acrobazie di Ibrahimovic, due gol di testa su altrettanti assist di Aquilani (5 totali in campionato), un fuoriclasse assoluto che il Milan ha e la Roma in questo momento no: per se ne riparla dopo la sosta di novembre.



La Roma invece si è accesa veramente solo nel finale, e soprattutto nella prima parte si è vista la differenza di rango: una squadra giovane e inesperta, con troppo poca personalità, messa davanti a un avversario che ha pensato solo a mettere dentro la guardia bassa dell’avversario i colpi del ko. E poi sostanzialmente snobbandola. La Roma, incassato il primo gol di Ibra (su assist di Aquilani) è riuscita a stare sull’1-1 (testa di

Burdisso su corner di ) appena un minuto, perché il Milan si è riportato subito avanti con Nesta (corner di Robinho), per poi chiudere sostanzialmente la partita nella ripresa quando Ibra ha replicato (altro assist di Aquilani). Il Milan è migliorato sensibilmente quando Allegri ha messo dentro Cassano e la Roma è apparsa più pericolosa quando è entrato Lamela che ha favorito il gol del 2-3 di Bojan e che ha riaperto per qualche attimo il match. Che per altro aveva rischiato di chiudersi definitivamente poco prima se Nocerino non avesse sbagliato clamorosamente il 4-1. Allegri, diventato padre per la seconda volta proprio ieri, ha sottolineato «la partita straordinaria di Ibra» mentre
Enrique comincia a sentire i mugugni di chi

apprezza le buone intenzioni ma che vede anche la classifica scadere preoccupantemente
. Intanto l’ex allenatore della Roma, Vincenzo Montella – più giovane di lui di 4 anni -, col suo piccolo Catania, l’ha bellamente staccato. Indubbiamente seccante