La penna degli Altri 05/09/2011 09:53

Una Roma senza frontiere

MERCATO - E’ stato l’ultimo mercato, mai così ricco di nuovi arrivi, undi­ci, ad aumentare in maniera espo­nenziale il numero degli stranieri nel­la rosa giallorossa. Degli undici volti nuovi sbarcati a Trigoria, la bellez­za di dieci hanno un passaporto di­verso dal nostro, anzi forse meglio dire nove visto che l’argentino Osvaldo in realtà in tasca ha anche il nostro di passaporto (ha giocato anche con la nostra Under 21, in teoria per le nazio­nali maggiori può essere con­vocato sia da Prandelli che dal ct argentino Sabella). Solo il giovane è un no­stro connazionale, arrivato dal Parma dopo una prolungata esperienza in Premier League (...).

TITOLARI - Sarà una Roma che, in controtendenza rispetto al passa­to più o meno recente, prevede nella formazione titolare o pre­sunta tale, pochissimi italiani. Oggi come oggi soltanto De Ros­si può avere la certezza di scen­dere in campo al fischio d’inizio delle partite, per gli altri, com­preso , dipenderà dalle scel­te di Luis Enrique. Cicinho, infat­ti, è in concorrenza con Cassetti per la maglia di esterno basso de­stro, Perrotta con Gago e per due maglie da centrocampi­sta, Lamela, con Bojan e Osvaldo potrebbe completare un tridente offensivo tutto stra­niero. Poi dipende­rà dalle situazioni per vedere in cam­po altri italiani co­me , Greco, Viviani, Caprari.

UNDICI - Nella rosa giallorossa, i di­ciannove stranieri arrivano da undici paesi diversi. Gli argentini, un inedi­to in casa romani­sta, sono i più nu­merosi con cinque giocatori ( Burdis­so, Heinze, Lamela, Gago e Osvaldo), seguiti da quel­lo che resta dei brasiliani (Juan, Cicinho, Fabio Simplicio, Tad­dei) che in passato hanno avuto sempre la leadership di presenze a Trigoria. Poi ci sono due spa­gnoli ( Jose Angel e Bojan, que­st’ultimo oltretutto di famiglia serba), un romeno ( ), il primo olandese in maglia giallo­rossa ( Stekelenburg), il primo bosniaco ( ), un danese ( Kjaer), un cileno ( Pizarro), un francese ( Nego), un portoghese (Antunes) e un ghanese (Barus­so).