La penna degli Altri 04/09/2011 15:19

Temendo l'americanizzazione di Romolo e Remo

La Roma non sarà certamente la squadra più vincente in Italia, ma non è nemmeno modesta, visto che Deloitte la considera la 18esima società più ricca al mondo,  che nella stagione 2009-10 ha registrato entrate pari a 177 milioni di dollari. Ma nonostante i fatturati degli ultimi anni, i giallorossi danno la sensazione di essere un club locale, a gestione familiare - come più recentemente è stata la gestione dei Sensi. Anche se il club ha peso a livello internazionale - la maglia giallorossa è stata indossata da giocatori come Falcao, Aldair, Cafu, Gabriel Batistuta, Daniel Fonseca, Abel Balbo, Hidetoshi Nakata, Rudi Voeller, Thomas Hassler e anche Pep Guardiola -  non ha avuto grande risalto a livello mondiale. I soldi della Roma non sono mai stati particolarmente ben spesi e il club non ha avuto mai una grande organizzazione: provate a usufruire dei servizi all'Olimpico e nella stagione 2004-05, il club ha avuto quattro allenatori. Mi mancherà il proprietario Rosella Sensi, che ha ereditato il club da suo padre, sempre ripresa a vestita elegantemente a fumare. Così come il dirigente Bruno Conti, icona degli anni ottanta che mi ha fatto diventare tifoso della Roma dopo la sua performance in Coppa del Mondo 1982, fuma molto in panchina. Riusciranno adesso a vietare il fumo allo stadio per renderlo più appetibile ai turisti americani, che potrebbero vedere una partita al termine dei loro sei giorni del loro pacchetto vacanze "Venezia-Firenze-Roma"? La realtà del calcio italiano è nuda e cruda, e nonostante le difficoltà nella Serie A, ci sono anche risvolti positivi. E , il capitano di lunga data dei giallorossi, rappresenta entrambi. , 34 anni, è nato a Roma e ha giocato con il club tutta la sua carriera. Lui non parla inglese, non ci prova nemmeno, preferendo il dialetto romanesco. E' conosciuto affettuosamente come Il , succhia allegramente il pollice dopo aver segnato un gol. E' disprezzato dai tifosi dell'altro club di Roma, la Lazio, a lungo considerati di simpatie politiche per la destra. Tacciato di essere un 'tuffatore', è però un giocatore geniale. Altro giocatore simbolo della squadra è , noto come Capitan Futuro, lui non è regista come ma è un duro, centrocampista impavido e leale e anche lui è di Roma. Nella la Roma si è imposta ai massimi livelli. Nel 2007 ha battuto i campioni di Francia dell'Olympique Lione negli ottavi di finale e ha sconfitto nella gara d'andata dei quarti il Manchester United. L'iconoclastico 4-6-0 di Spalletti era all'avanguardia, salvo poi ridimensionarsi dopo la sconfitta per 7-1 all'Old Trafford nella gara di ritorno

Se la Roma è stata una buona squadra, per un po' di tempo quasi una grande sqaudra, non è mai stata come i top team, che registrano acquisti importanti e hanno proprietari ricchi e impazienti. La prima vera mossa del nuovo management - la scelta dell'allenatore - è stata al tempo stessouna mossa visionaria, trendy o codarda. Al posto di Vincenzo Montella, ex bomber della squadra giudicato con poca esperienza in panchina, è arrivato l'ex tecnico del B Luis Enrique. Adesso sembra che gli spagnoli non possano perdere. Hanno persino vinto il campionaot europeo Under 21, sempre con la filosofia del 'tiki-taka' in stile che ha permesso alla nazionale di diventare campione d'Europa e del Mondo. Un ingaggio brillante, ma anche una mossa aziendalista: trovare il migliore allenatore e se questo non può arrivare prendere un suo collaboratore. 

Sembra ovvio, forse anche naive, l'innamoramento degli americani per lo stile . Ma non è stata costruita in un giorno, così date una possibilità a Luis Enrique (anche se i tifosi, dopo l'elimenazione dall'Europa League, sembrano già aver perso la pazienza). In fondo, la Roma negli ultimi 30 anni ha giocato un buon calcio per merito di due tecnici svedesi e di un allenatore ceco (Liedholm, Eriksson e Zeman, ndt)

DiBenedetto ha dichiarato di volere un nuovo stadio. Lo Stadio Olimpico, che ha ospitato le olimpiadi dell'estate del 1960, è uno degli impianti più inospitali d'Europa. A Roma anche costruire una terza linea della metropolitana può sembrare impossibile. Se DiBenedetto riesce ad ottenere il suo stadio, diventerà immortale nella à Eterna.

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