La penna degli Altri 16/09/2011 11:10
Stekelenburg-Snejder nemici mai

IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - 24 marzo 2002: al Meazza si gioca Inter-Roma, finisce 3-1 con gol romanista di Francesco Totti.
Domani sera di fronte troverà lamico di tanti ritiri che dovrebbe recuperare da un piccolo guaio muscolare e che, come lui, sta vivendo un inizio di stagione non positivo. Non solo Ajax però: Stekelenburg e Sneijder hanno condiviso, poco più di un anno fa, anche unaltra importante avventura: un campionato del Mondo sfumato allultimo secondo per colpa di un gran gol di Iniesta. Erano loro i punti cardine dellOlanda: il numero uno saracinesca - che partita contro lUruguay di Forlan a parte fu autore di uno straordinario torneo - e il centrocampista fresco campione dEuropa con lInter di Mourinho che si candidava di prepotenza a un piazzamento, almeno sul podio, del Pallone dOro. Quel titolo sfuggito di un soffio in Sudafrica è ancora oggi (e lo sarà probabilmente per sempre) il più grande rimpianto della carriera dei entrambi, consapevoli che raggiungere di nuovo quei livelli sarà difficile. Meglio, allora, concentrarsi sul club: Stek ha scelto la Roma perché conquistato dalla forte determinazione della società di puntare su di lui e sa di dover ripagare la fiducia. Vuole farlo, vuole chiudere la porta, vuole fare quegli interventi decisivi che tutti si aspettano da un portiere vice campione del mondo. E vuole farlo subito, a partire già da domani, quando di fronte troverà il suo grande amico. E visto che Sneijder alla Roma lo ha già fatto, non ci sarà amicizia che tenga.