La penna degli Altri 17/09/2011 12:28

«Se vinciamo, riporto tutti a cena»

Come ha ricordato Luis Enrique in conferenza stampa, sbagliando leggermente le cifre («Ma io non sono un mago con i numeri»), questo è il ruolino della Roma nelle ultime dieci trasferte contro i nerazzurri: cinque sconfitte, quattro pareggi e una sola vittoria. Nel dettaglio, in ordine cronologico: 11 maggio 2011, semifinale di Coppa Italia 1-1 (Borriello); 6 febbraio 2011, campionato: 5-3 (Simplicio, Vucinic, Loria); 21 agosto 2010, Supercoppa italiana: 3-1 (Riise); 8 novembre 2009, campionato: 1-1 (Vucinic); 1 marzo 2009, campionato: 3-3 (, Riise, Brighi); 21 gennaio 2009, quarti di finale di Coppa Italia: 2-1 (Taddei); 24 agosto 2008, Supercoppa italiana: 2-2 e poi 6-5 ai calci di rigore (, Vucinic); 27 febbraio 2008, campionato: 1-1 (); 19 agosto 2007, Supercoppa italiana: 0-1 (); 17 maggio 2007, finale di ritorno di Coppa Italia: 2-1 (Perrotta).



Un campo difficile, una strada tortuosa lungo la quale la Roma ha trovato spesso anche ostacoli imprevisti (leggi: arbitraggi che hanno fatto infuriare prima Spalletti e poi Ranieri). Ecco perché , in partenza dall'aeroporto di Fiumicino per Milano, si è prenotato per aprire di nuovo il portafogli, come già fatto in settimana, offrendo la cena a tutta alla squadra al ristorante «I Carnivori»: «Se vinciamo - ha detto il - si rifà».



L'ultima vittoria in campionato della Roma risale al 18 aprile 2007: 1-3, con gol di Perrotta, e Cassetti, nel giorno in cui l'Inter, vincendo, avrebbe vinto aritmeticamente il campionato che conquistò più avanti. Un bel ricordo è anche legato al magnifico cucchiaio da fuori area con cui battè Julio Cesar nella vittoria 2-3 del campionato precedente (26 ottobre 2005, doppietta del e gol di Montella). Una partita rimasta famosa anche per la scenataccia che Spalletti fece a fine gara a e Nonda, entrati negli ultimi minuti senza il sacro fuoco che l'allenatore di Montespertoli chiedeva a tutti i suoi cambi. «Tu non mi sei garbato!», divenne un tormentone a Trigoria, da quel giorno in poi.



Ma quella di stasera non è una partita da statistiche e ricordi. Roma e Inter la affrontano senza punti in classifica e con l'Europa (League) già cancellata per i giallorossi e la iniziata nel peggior modo possibile per i nerazzurri, battuti in casa dai turchi del Trabzonspor. Come in tutte le vigilie Luis Enrique non ha voluto dare nessuna indicazione sulla squadra che manderà un campo («È una lotteria», ha detto Marco Borriello alla partenza). Di sicuro non ci saranno Juan, Lamela, Cicinho, Simplicio, Okaka e José Angel (squalificato) che non sono stati neppure convocati. Possibile la coppia di terzini Rosi-Cassetti e vero ballottaggio in avanti tra Osvaldo e Borriello e tra Bojan e .