La penna degli Altri 01/09/2011 10:40

Sarà Borriello l'uomo in più

E nemmeno subito, ma dopo un anno di prestito. «No, grazie», la risposta del ds ex Lazio e Palermo, perché la minusvalenza ai danni della Roma sarebbe troppa e a distanza di soli due mesi dall’esborso compiuto in favore del Milan. In più, la ricca proprietà del club transalpino ha fatto i conti e si è accorta di aver speso già molto durante l’estate (43 milioni per Pastore, 8 per Menez, 7 per Sissoko, 3,5 per Sirigu), oltre al difensore Lugano; così la pista Borriello – in alternativa c’era Amauri – si è raffreddata fino a spegnersi del tutto. Anche quando, a meno di 2 ore dalla chiusura del mercato in Italia, si è diffusa la notizia di un riavvicinamento (complice l’infortunio del talentuoso Horeau), dalla Roma hanno fatto sapere che non c’era possibilità di chiudere la questione positivamente.

Luis Enrique, dunque, avrà ancora a disposizione un signor attaccante, un ragazzo che dai primi momenti nella capitale si era fatto amare dai tifosi, confermando la stima dell’ambiente segnando gol importanti. Il primofuil18settembreall’Olimpico, controilBologna. In campionato ne realizzò altri 10, più 4 in e 2 in Coppa Italia, per un totale di 17 gol in 47 presenze. Numeri rilevanti, come rilevante è la sua professionalità: mai un gesto sopra le righe, un assenza in allenamento o un litigio con un compagno. Solo lavoro e disposizione per Ranieri prima e Montella poi. Anche quando entrambi, in momenti diversi e per motivazioni diverse, lo hanno lasciato seduto in panchina. Ragazzo schietto e diretto, come quando dopo – Roma 2 - 0 smentì Ranieri che aveva motivato la sua sostituzione definendolo stanco: «Non lo ero», la dichiarazione del partenopeo. Insomma, tenendolo a Trigoria con sé, Luis Enrique sa di poter contare su un valore aggiunto. Magari conqualchegrattacapotatticoinpiù(Borriellononama giocare da esterno e lo si è capito bene), ma con la consapevolezza di avere una validissima alternativa in rosa.

Marco il Bello è uno abituato a sgomitare per farsi strada, a sudare e mettersi in luce con l’unica arma affilata che ha imparato ad usare in campo: il gol. Col o col sinistro, di testa, su rigore. Borriello è ancora un calciatore della Roma e siamo sicuri che darà filo da torcere al tecnico asturiano.