La penna degli Altri 22/09/2011 09:40

Roma, è l’ora di Borriello

BORRIELLO -Nei quattro tri­denti fin qui schierati, l’unico che non è mai partito titolare è stato Marco Borriello. Una carenza che probabilmente stasera sarà colmata vi­sto che per tutta la settimana Luis En­rique lo ha schierato in allenamento nel (presunto) tridente titolare. Ha giocato gli ultimi quattordici minuti (recupero escluso) nella partita di Bratislava, è questo si è trasformato pure in un pro­blema sul mercato visto che sino al trentuno agosto il giocatore era stato messo in vendita. [...] In campio­nato è andato in campo nei trentuno mi­nuti finali contro il Cagliari, appena do­dici, poi, a San Siro contro l’Inter. Per un centravanti che, più o meno un anno fa, era nel giro della nostra nazionale, non può essere un ruolino di marcia di quelli che inducono al sorriso. Eppure Borriello, sin dai primissimi giorni del ritiro, si è messo a disposizione del tec­nico, accettando di provare a fare l’at­taccante esterno, ruolo che, pure nel­l’atipico tridente di Lucho,è un ruolo che per caratteristiche fisiche e tecni­che, Borriello inevitabilmente fa un po’ fatica a interpretare. Oggi, comunque, dovrebbe toccare a lui, un po’ per una questione di probabilità, un po’ anche perché il rientro di Jose Angel dovreb­be garantire quei cross dalla linea di fondo, che sono il pane preferito di Bor­riello.

TRIDENTE -Dicevamo del tridente atipico del tecni­co spagnolo. Per chi ha ancora negli occhi quello zemaniano, un centravan­ti come punto di riferi­mento offensivo, due esterni larghi che più lar­ghi non si può con la dop­pia opzione di puntare il fondo o accentrarsi per cercare il tiro, beh qui stiamo parlando di tutta un’altra situazione. [...]. Ecco perché l’alle­natore arrivato da ha voluto Osvaldo e Bojan, due che se decidesse­ro dove giocare, si schiererebbero en­trambi con la maglia numero nove sul­le spalle. Ed ecco perché Borriello può tornare a essere Borriello in un modu­lo che, esasperando il concetto, è un tre­due- tre-due, con i due centrali difensi­vi più sulla linea difensiva, e Pizarro (prendendo come rife­rimento la formazione di San Siro) i pri­mi due, Perrotta- - Taddei la linea dei trequartisti, e Osvaldo le duepunte centrali.