La penna degli Altri 09/09/2011 18:23

Pjanic: "Una sfida per migliorarmi"



Subito titolare? – Ieri il bosniaco, classe 1990, è stato subito provato nel centrocampo titolare insieme a e Gago. “Ho fatto una buona preparazione con il Lione e fisicamente sono pronto. Per quanto riguarda il ruolo questo spetta all’allenatore: non voglio entrare nelle sue scelte, ma il sistema a tre centrocampisti sarebbe lo stesso in cui ho giocato nel Lione. Non è importante giocare a destra o a sinistra, importa che io possa giocare molti palloni, fornire degli assist e segnare dei gol”. Domenica potrebbe esordire davanti ai suoi nuovi tifosi, ma lasciare il Lione non è stata una decisione facile. “La scelta si è fatta un po’ tardi. Quello che mi ha convinto è stato il fatto che la Roma mi voleva più di qualsiasi altro giocatore, me lo hanno fatto sentire società e staff. Per me la Roma è un’ulteriore sfida nella mia carriera, può rappresentare un salto di qualità. Non si può rifiutare un grande club come la Roma e sono stato molto contento quando mi hanno chiamato. Il campionato italiano può farmi migliorare e sono molto soddisfatto ed orgoglioso della mia scelta”. Soprannominato “il piccolo Zidane”, con il peso del fallimento di Menez da riscattare, è sicuro del suo valore. “E’ sempre speciale quando si parla di Zidane: lui è il mio idolo, un giocatore straordinario. Ora è un po’ presto per parlarne: io ho il mio stile in campo, ho acquisito una certa esperienza giocando 4 anni nella Serie A francese e una trentina di partite in . Menez? Sinceramente non so perché non si è riuscito ad imporre qui. Forse riuscirà ad imporsi in un grande club come il Paris Saint Germain”.



Luis e Francesco –
è arrivato alla Roma nella settimana dei grandi dibattiti intorno al caso Enrique-. Per sua fortuna poi è volato via con la Nazionale per le qualificazioni ad Euro 2012. Non si è sbilanciato sulla vicenda, ma la sua opinione del capitano giallorosso è molto chiara. “Sono molto felice di essere qui. credo sia straordinario, ha vinto i Mondiali. Altri due giocatori nella Roma hanno vinto il Mondiale, non è da tutti. Rispetto tantissimo , lo stimo tantissimo e credo imparerò molte cose accanto a lui”. Per quanto riguarda il tecnico asturiano, le dichiarazioni di si accodano a quelle di tutti gli altri giocatori giallorossi, grande stima e grande sorpresa per i nuovi metodi di allenamento. “Ho avuto un’ottima impressione in questi primi giorni. E’ molto vicino ai giocatori, gli piace scherzare, ma sa anche cosa vuole fare e come vuole fare giocare la propria squadra. Forse ci vorrà un po’ di tempo per sistemare tutto, ma non molto: fa di tutto per metterci a nostro agio, nelle migliori condizioni possibili, e poi spetterà a noi giocatori dimostrare sul campo. Non bisogna mettergli troppa tensione addosso, farà sicuramente molto bene e ha tutte le carte in regola per farlo. Però anche noi dovremo dimostrare sul campo”.