La penna degli Altri 10/09/2011 10:39

Pjanic: «Seguiamo Luis Enrique e voleremo»

Versatilità Ed in effetti, il ragazzo di talento ne ha da vendere. Tanta qualità, dribbling, colpi ad effetti e visione di gioco. Che, tradotto, vuol dire anche tanti assist. «Ed è per questo che mi piace giocare tanti palloni — dice lui — per mandare in gol i compagni. E per farne anche lui». E non è un caso se in Francia lo hanno spesso definito il piccolo Zidane. «Ma è un paragone che non mi pare azzeccato. Lui in campo era il mio idolo, ma io ho il mio stile». Che, tra l'altro, gli permette di avere anche una versatilità infinita. Volendo esagerare, potrebbe giocare in ben 4-5 ruoli della nuova Roma, tra centrocampo ed attacco. Anche se Luis Enrique, alla fine, lo utilizzerà preponderatamente nei tre di centrocampo. «Giocare a destra o sinistra è lo stesso, il centrocampo a tre lo conosco molto bene, è il sistema in cui giocavo a Lione. Alla Roma farò il salto di qualità, ne sono certo».

Lucho E proprio i primi allenamenti hanno confermato un feeling particolare con l'allenatore spagnolo. Insomma, i due calcisticamente si piacciono, e questo, per la Roma, è un bene. «Luis Enrique mi ha fatto un'ottima impressione. È molto vicino ai giocatori, gli piace scherzare, ma sa anche cosa vuole e che calcio proporre. Ci vorrà un po' di tempo, non dobbiamo mettergli pressione addosso, ma sono sicuro che farà molto bene». È quello che si augurano in molti nella Capitale, dove è stato conteso per un po'. «Ho saputo dell'interesse precedente della Lazio — ammette — So che tra le due squadre c'è grande rivalità, ma la Roma è sicuramente il club più importante. I derby? Vanno vinti entrambi, assolutamente». Ecco il modo più diretto per entrare nel cuore dei tifosi giallorossi...

Compagni , probabilmente, sarà uno dei tre titolari del centrocampo, insieme a e Gago. «Se il mister vuole, io sono pronto per giocare anche subito. Con i compagni, per ora, c'è ancora l'ostacolo della lingua». Nessun ostacolo, invece, con . Il verbo calcistico, infatti, è molto simile. «È un giocatore straordinario, imparerò molto da lui».