La penna degli Altri 21/09/2011 10:32

Peruzzi, un ritorno senza fretta

Un ruolo per cui Peruzzi era già stato contattato a maggio ma che poi era stato affidato, almeno per il mese di questa nuova Roma, a Ivan De La Pena. Con il ritorno di quest’ultimo in Spagna, la Roma - cioè - è tornata di nuovo a parlare con Peruzzi. Per vedere se ci siano o meno i tempi e i modi di un ritorno a Trigoria. Senza fretta, perché il ds è ampiamente soddisfatto non solo del lavoro di Luis Enrique ma anche di tutto quello del suo staff, e perché Peruzzi non intende separarsi in modo brusco dall’Under 21. Se ne è parlato, l’ultima volta qualche giorno fa a pranzo, e se ne riparlerà ancora.

I contatti proseguono, anche se come detto, è lo stesso Peruzzi a frenare: « è un mio amico, capita di andare a pranzo insieme. Però ripeto, al momento non c’è niente». Anche se fuori da Trigoria, Peruzzi ha commentato quello che sta succedendo nel mondo Roma. Per prima cosa ha parlato di , che è uno suo giocatore in Under 21: «E’ un calciatore molto valido, con noi ha fatto cose importanti. Inoltre, ha avuto un’esperienza molto formativa all’estero dove è stato a contatto con una realtà differente rispetto a quella italiana e ha capito com’è il calcio internazionale. Indubbiamente – ha aggiunto Peruzzi – è un calciatore molto rapido, con grande voglia e dotato di carattere. Può giocare in tutti i ruoli d’attacco: sia da esterno, sia come centravanti ed è in grado di farli ugualmente bene».

Impossibile poi non parlare di quello che, sabato sera a San Siro, è successo a Stekelenburg: «E’ stato un intervento un po’ bruttino – ha spiegato – tuttavia, credo che Lucio non l’abbia fatto intenzionalmente. Purtroppo nel calcio episodi simili possono capitare, per fortuna alla fine è andato tutto bene. Certo, il olandese ha avuto un infortunio, ma lo può superare tranquillamente». Così come, a suo avviso, la Roma supererà le difficoltà iniziali che sta incontrando in questo avvio di stagione: «Ho visto soltando due partite della Roma quest’anno ma sono convinto che Luis Enrique - il pensiero di Peruzzi - stia introducendo una nuova filosofia e per questo bisogna dargli tempo». E non è detto che, prima o poi, anche lui non entri a far parte di questa nuova filosofia. La volontà c’è da entrambe le parti, adesso non resta che mettersi d’accordo. Senza affrettare le cose.