La penna degli Altri 26/09/2011 09:45

Osvaldo lancia la Roma

ANIMA -L’italo- argentino, dopo aver visto quel pallone finire in fondo al­la rete, ai tifosi giallorossi ha regala­to pure una mitraglia di stampo bati­stutiano per un’esultanza, dopo le orecchiemostrate ai tifosi dopo la re­te realizzata al Siena, ancora una vol­ta rabbiosa e, forse pure un po’ pole­mica. (...) « Non mi in­teressa nulla quello che dicono i giornalisti e i tifosi, io quando gioco do sempre l’anima in campo e questo Luis Enrique lo vede e lo sa. Per noi questa è una vittoria fondamentale e siamo felici di averla centrata. Ave­vamo bisogno di liberarci la testa dopo un inizio di stagione in cui abbiamo fatto fatica a fare gol e vincere le partite. Ora credo che le cose potran­no andare soltanto me­glio. Meritavamo questa vittoria, se non altro per i tanti sacrifici che stiamo facendo. Il gol mi è sembrato un bel gol, quel pallone mi è arrivato giusto sulla testa e sono riuscito a metterlo proprio dove volevo e, soprattutto, dove non poteva arrivare il avversario. Poi abbiamo avuto anche altre occasioni per chiudere definiti­vamente il conto, ma non ci siamoriusciti, in compenso questa volta la fortuna è stata dalla nostra parte al contrario delle precedenti partite. In futuro dobbiamo migliorare sotto questo punto di vista e sono certo che ci riusciremo».

LUIS -Quello che ren­de ottimisti, al di là della vittoria, pesan­tissima, qui a Parma, è che i giocatori sono dalla parte di Lucho. Lo vedi da come gio­cano, da come cerca­no di eseguire quello che vuole l’asturiano, dalle parole che tutti, quando ne hanno la possi­bilità, dicono nei confronti del tecni­co spagnolo. (...) Tanta roba, ma se le risposte so­no queste, due gol in quattro partite, chissà che alla fine non si pos­sa dire che sia stato un affare:« Noi ci credia­mo fino in fondo a Luis. Lui vuole un calcio bel­lo e d’attacco, vuole i gol, far divertire i tifosi, vincere. Ma è chiaro che quando si percorrono strade nuove è necessario un po’ di tempo perché tutte le cose vadano a posto. C’è ancora molto da fare e migliora­re, però sono sempre più convinto che questa Roma potrà fare grandi cose».