La penna degli Altri 23/09/2011 09:51

Luis Enrique: La Roma ha paura



Poche certezze, tante speranze
: «Cas­setti può giocare come cen­trale o laterale, sapevo che se i risultati non fossero ar­rivati tutto sarebbe stato vi­sto in chiave negativa. Il Siena ha meritato il pareg­gio, forse avrebbe anche meritato di vincere la parti­ta, noi siamo stati troppo lenti, il gol è arrivato su uno spunto di Borriello, ma non con un'azione manovrata. E' stato un passo indietro ri­spetto a Milano» .

ELOGI  -Applaude e non ritiene che sia sacrificato in una posizione troppo lonta­na dalla porta: «Francesco ha la massima libertà di muoversi su tut­to il fronte offensivo. C'è stata una grande prova del capitano e di ». Il suo gioco non decolla :«Il possesso palla che vogliamo non è questo, non è quello oriz­zontale, dovrebbe portarci a creare occa­sioni da gol. Ma questo non mi fa gettare la spugna, il progetto nel quale crediamo va avanti e credo che anche i giocatori ci credano ». E' ancora sicuro che i gol arri­veranno:« Ho tante soluzioni in attacco, noi giochiamo con due attaccanti e un tre­quartista. I risultati che ho ottenuto dimo­strano che questa è la strada giusta. (...) Quando un allenatore prepara una partita lo fa per creare 25 occasionida gol. Non ci riusciamo perchè non pren­diamo dei rischi, ci manca velocità, non è questo il possesso palla che vogliamo. Ma la squadra è competitiva, non c'è dubbio. Il risultato è stato negativo e poteva esse­re anche peggiore».

ANSIA - Confessa le sue paure: «Sono pre­occupato perchè la situazione non è quel­la sperata, in un club così importante bi­sogna essere preoccupati. Ma sono ottimi­sta per quello che vedo nello spogliatoio, per la professionalità dei calciatori. Sono fiducioso di poter ribaltare questa situa­zione ». Riflette su un'altra partita storta:«Non posso essere contento, la squadra ha fatto tutto il possibile, ma non riusciamo a concludere e a finalizzare come vorremmo. Però devo ammettere che il Siena ha fatto una seconda parte del­la gara molto interessante e noi abbiamo avuto proble­ma con la circolazione del­la palla. (...) Mi preoccupa tutta la situazione, la mancanza di fiducia che possono avere i gioca­tori perchè i risultati non arrivano. Ma continueremo a lavorare, ma se non arri­va la prima vittoria c'è un po' di paura e questo è normale. Dobbia­mo migliorare la situazione. Anche in Spa­gna è lo stesso, tutte le squadre hanno gio­ contro le mie in contropiede. Siamo lontani dalla situazione che vogliamo, ma andiamo avanti, il mio obiettivo è miglio­rare ». Luis Enrique si affida alle bandiere:« e sono l'esempio per tutti sono ottimista io sono il massimo respon­sabile di quello che succede in campo, ma ne verremo fuori».(..)