La penna degli Altri 02/09/2011 09:46

Juan: «De Rossi non va perso. E alla Roma date tempo»

Piccoli passi Il secondo è di natura fisica, perché Juan il ritiro lo ha visto quasi interamente da spettatore e non è che a Trigoria sia andata tanto meglio. Le quotazioni del brasiliano, però, sono in risalita: da qualche giorno, oltre al solito lavoro a parte e a quello in palestra, Juan ha ricominciato a sentire l'erba del campo sotto le scarpe. L'infiammazione al tendine rotuleo c'è ancora, anche se non è più tale da impedirgli di correre. «Sto bene, ma ancora non ho stabilito una data per il ritorno in campo. Mi servono ancora un po' di allenamenti e quando sarò al 100% mi metterò a disposizione di Luis Enrique».

Difesa a posto Non dovesse farcela per l'11, giorno dell'esordio in campionato all'Olimpico con il Cagliari, non ci sarebbe comunque l'emergenza vista fino alla gara con lo Slovan. È arrivato Kjaer, a completare un pacchetto di centrali che oltre ai «vecchi» Juan e Burdisso ora comprende anche il danese e Heinze, nonostante Luis Enrique gli preferisca Cassetti, che centrale non è. «Non voglio dare un giudizio sul mercato, ma sono contento per tutti gli acquisti fatti. La concorrenza? Fa sempre bene». E non la teme.

Casi spinosi Juan non potrebbe fare il politico: a uno che parla a voce così bassa che devi metterti a distanza ravvicinata per non perdere il filo, si vede che le chiacchiere danno fastidio. Su se ne sono fatte tante. «Francesco è il nostro capitano e il giocatore più importante — aggiunge il brasiliano —. lo vedo bene, in forma e carico per affrontare la stagione. Sul resto non voglio entrare, le cose si chiariscono dentro lo spogliatoio». Non è il caso del contratto di , che nello spogliatoio ha espresso la volontà di rimanere, ma senza mai prendere la penna in mano e firmare il prolungamento di un accordo in scadenza a giugno: «Perdere sarebbe pesante, non lo dico solo io. Tutti sanno quale sia il peso di Daniele nella squadra e quanto sia importante per la classifica e per tornare in Europa». Lo sarebbe anche Juan, se il ginocchio la smettesse una volta per tutte di dare problemi.