La penna degli Altri 24/09/2011 11:22
Giannini: "Luis Enrique, avanza Totti"
GASPORT (A. PUGLIESE) - Il gior
«Lancio una provocazione, per il bene di Francesco dice un ex capitano, Giuseppe Giannini Se deve giocare così lontano dalla porta, a centrocampo, forse è meglio che non giochi. A un fuoriclasse come lui bisogna chiedere la giocata, il gol, la fantasia, non certo il dinamismo e l'interdizione». Ma la posizione di Totti non è solo l'unico esempio della confusione che regna nella testa dello spagnolo. Basti pensare, appunto, ai 26 giocatori utilizzati. L'obiettivo è tener dentro tutti nel progetto, rischiando però di non tener dentro nessuno. A conti fatti, delle gerarchie possono aiutare. Equilibrio Ma sul piatto delle accuse ci sono altri due aspetti. Il primo, è quello dell'equilibrio in campo. Le squadre avversarie hanno già capito che basta abbassare molti giocatori dietro la linea della palla per difendersi in modo efficace e rendere sterile il tique-toque che vuole Luis Enrique. Un possesso palla che, a volte, sembra più un torello (dispendioso) che un'idea di gioco. Altra accusa, i calci da fermo. Punizioni e calci d'angolo finora battuti in maniera a dir poco scellerata dalla Roma. Schemi? Pochi, se non niente. La speranza, è che qualcosa cambi presto. Non è detto che debba essere Luis Enrique, ma il suo approccio al calcio italiano sì.