La penna degli Altri 06/09/2011 09:23

Gago: "Roma, gioco subito"

PROGETTO -E allora eccolo qui Fernan­do Gago, nella sala di Tri­goria, [...], neppu­re quando si poteva parlare di Cham­pions, voce tranquilla, sguardo di chi è abituato alle grandi platee, prima il Bo­ca, poi il Real, concetti chiari:«Franco Baldini ha avuto un ruolo importante nella mia scelta, ma la cosa più impor­tante è stato il progetto che mi è stato illustrato. Luis Enrique è un allenato­re totalmente diverso da Mourinho, ma ha lo stesso obiettivo, vincere tutte le partite. Questo della Roma è un pro­getto nuovo. Peccato che siamo stati eliminati dalla coppa, ma ci sono ugualmente obiettivi da centrare.

Dire quali in questo mo­mento mi sembra pre­maturo, in ogni caso la società ha costruito una squadra importante.

Ho scelto la Roma per questo. Del Palermo non ho mai saputo nulla, io peraltro aveva dato la parola a un dirigente del­la Roma(indovinate chi ndr)e per me la parola, insieme ai soldi, è la cosa più importante».

RUOLO -Quando, durante il mercato ha cominciato a diventare concreto l’arri­vo di Gago, si è molto parlato del suo ruolo, centrale, aggiungendo che sa­rebbe stato un problema farlo coesiste­re con .[...]«Non credo che ci saranno dif­ficoltà per giocare con . Io posso ricoprire tutti i ruoli di centro­campo, come ho fatto per esempio conl’Argentina dove ho giocato anche più avanzato. Il mio periodo al Real Ma­drid? E’ stato bello, ho vinto tanto e ho giocato spesso. Nell’ultima stagione non mi avete visto perché per la prima volta in carriera mi sono fatto male. Ora però sto bene e se Luis Enrique vuole, posso subito andare in campo. La questione ? Il sempli­ce fatto che in questi giorni si sia parlato tan­to di lui, vuole dire che i giova­ni lo devono prendere come un esempio. La sua presenza influisce in campo e fuo­ri, è importante per quello che ha vin­to e per il suo carisma. E’ sempre me­glio averlo come compagno che come avversario. Lamela è un giovane mol­to interessante, ha idee chiare ed è po­sitivo che abbia questa disponibilità apprestandosi a giocare in un grande club come la Roma. Il derby? Ho gioca­to quello di Buenos Ares tra Boca e Ri­ver, è una partita che non può che es­sere affascinante, in carriera ne ho perso soltanto uno. Ma oltre al derby sono onorato di giocare nel campiona­to italiano che per me resta il primo al mondo».[...]