Ha un brillante per ciascun lobo e porta un vistoso anello all’anulare sinistro; dietro l’orecchio, si intravede un ideogramma nero tatuato. Gago parla di Franco Baldini, che lo portò al Real Madrid nel 2006. «Ovviamente è stato un fattore importante, ma non predominante, nella trattativa con la Roma. Predominante era il progetto, un progetto interessante perché è stata allestita una squadra importante. E io voglio rappresentare un’opzione per l’allenatore. Qui cerco di guadagnarmi la sua fiducia».

Gago si confida, poi, con un filo di timidezza. «Posso ricoprire tutti i ruoli del centrocampo. Con De Rossi non ci saranno problemi di coesistenza. Luis Enrique? E’ una persona molto saggia». E le polemiche relative a Francesco Totti non sembrano interessare l’argentino. «La cosa importante è che vogliamo vincere tutte le partite. Totti è un esempio da seguire per tutti. Sia per i giovani che per chi, come me, viene da un’altra realtà». L’infortunio all’adduttore è un ricordo, per El Pintita. «Per fortuna adesso sto bene, e sono pronto». L’avventura può cominciare.