La penna degli Altri 08/09/2011 11:03
Favola Florenzi, gol e Under 21

Peccato che il suo sogno fosse così reale da essere visto in diretta tv da qualche migliaia di spettatori, a cominciare dai suoi stessi genitori, che martedì scorso hanno seguito la splendida vittoria degli azzurrini in Ungheria nel bar che la famiglia Florenzi gestisce ad Acilia: «Ceravamo io, mia moglie e il fratello maggiore - racconta il papà Luigi -, labbiamo vista mentre stavamo lavorando. Ritrovarcelo lì con la maglia azzurra che cantava linno con la mano sul cuore è stata unemozione grande e devo dire che allinizio ogni volta che toccava palla trattenevamo tutti il fiato temendo che sbagliasse. Invece per fortuna è andato tutto bene». Schierato esterno sinistro (non esattamente il suo ruolo) nel 4-4-2 di Ferrara, il capitano dello scudetto Primavera, ha bagnato il debutto in Under 21 con una gran prova di carattere e dopo un primo tempo di contenimento - in appoggio al terzino sinistro Alessandro Crescenzi, con cui ha giocato per anni -, nella ripresa è riuscito a sfoderare qualcuno dei suoi colpi. A cominciare dal delizioso cross dalla sinistra con cui ha messo sulla testa di Gabbiadini il pallone dell1-0. Niente di straordinario per chi è abituato ad alternare lanci e inserimenti: «A fine partita ci siamo sentiti al telefono - racconta il papà - e come al solito mi ha chiesto come fosse andato: gli ho detto di stare tranquillo, che aveva fatto una buona partita. Anzi a essere sincero, non pensavo sarebbe andato così bene, avevo paura si emozionasse troppo».
E pensare che per Florenzi, più che un sogno, lestate iniziata con lo scudetto sembrava un incubo: colpa dellintervento di appendicectomia che lha costretto a stare fermo per quasi un mese. Niente ritiro a Riscone, preparazione iniziata in ritardo e una condizione fisica da ritrovare anche quando ha ripreso ad allenarsi con il Crotone, dove si è trasferito in prestito. La prima volta che Menichini lo ha preso da parte per comunicargli la sua intenzione di farlo giocare terzino, Alessandro non ha battuto ciglio: «Mister, che problema cè? Io se cè bisogno gioco pure in porta». Una disponibilità che il tecnico - già vice di Mazzone sulla panchina della Roma - ha premiato confermandolo anche contro il Lecce in Coppa Italia e poi consegnandogli una maglia da titolare nella prima di campionato contro il Livorno. Un debutto da sogno per Florenzi, autore del momentaneo 1-0 su colpo di testa, non certo la sua specialità: «Lho chiamato per fargli i complimenti - ha detto Alberto De Rossi - e ci siamo fatti una risata, perché Florenzi che segna di testa...». Il gol alla prima con i professionisti è arrivato una decina di giorni dopo la prima convocazione in Under 21: «Allora era contento, ma chi lavrebbe detto che avrebbe giocato titolare la prima partita ufficiale?» dice ancora il padre, prima di correre allaeroporto a prendere il figlio di ritorno dallUngheria. «Pensa che mi ha chiesto di portargli un cambio, perché non voleva venire al bar con la divisa della nazionale, dovessero dire che se la tira... Lui è fatto così». Ma cosa gli ha detto il papà accogliendolo dopo un sogno lungo tre settimane? «Solo una cosa: Alessa, non te sveglia proprio adesso!»