La penna degli Altri 01/09/2011 10:24
E scappato dalla guerra diventando un idolo a Lione

BIOGRAFIA -Nato il 2 aprile 1990 a Zvornik in Bosnia ha il doppio passaporto (bosniaco e lussemburghese). La famiglia di religione muslmana è costretta a fuggire dalla guerra che infiamma l'ex Jugoslavia. Il padre, Faharadin (ex calciatore, ha giocato per molte stagioni nella serie B jugoslavia come attaccante nel FK Jedinstvo, ora segue il figlio) decide di lasciare Tuzla e di trasferirsi in un primo tempo in Germania, poi in Lussemburgo dove la famiglia (oltre alla mamma Fatima, il fratello Mirza e la sorella Emina) si stabilisce definitivamente. A 14 anni il promettente Miralem firma un primo contratto con il Metz, voluto dal presidente di origini italiane Carlo Molinari (ex centauro che ha corso contro Agostini). E' cosìche l'adolescente Pjanic indossa la maglia granata (voluta proprio da Molinari, gran tifoso del Toro, in ricordo della squadra tragicamente scomparsa a Superga). All'epoca lo hanno adocchiato anche l'Inter e l'Anderlecht. [...]
LA SCELTA -Alla conclusione della stagione 2007-2008 molte società europee di spicco (Barcellona, Real madrid, Juve) lo vorrebbero ma Pjanic esprime il desiderio di restare nel campionato francese. Per 7,5 milioni di euro passa al Lione. L'esordio nella prima stagione nell'OL non è dei più fortunati a causa di una frattura che lo blocca per lunghe settimane. La stagione seguente, malgrado la giovanissima età, Pjanic assume un'importanza sempre più preponderante. La sua prima rete in Champions la firma contro l'Anderlecht su calcio di punizione il 19 agosto 2009 (vittoria del Lione 5-1). Pjanic in campo diventa una garanzia di successo, l'OL accumula vittorie e spadroneggia in campionato fino a tre stagioni fa. Conclude il 2009-2010 con un bilancio positivo di 11 reti segnate e 10 assist. Nella scorsa stagione l'arrivo di Yoann Gourcuff (pagato 22 milioni) impiegato nella stessa posizione fa ombra al giovane bosniaco che tuttavia la spunta nella concorrenza. Con la nazionale Pjanic ha giocato nelle giovanili del Lussemburgo, poi ha scelto la Bosnia. I suoi idoli sono Zidane e Riquelme. [...]