La penna degli Altri 08/09/2011 09:22

Dopo le polemiche per la prima volta parla Totti. E lo fa da capitano

Ma il segnale che tutti aspettavano arriva nella seconda parte del messaggio. «Finalmente la rosa è al completo col rientro dei nazionali e potremo iniziare a giocare - continua - avremo tanti calciatori nuovi e tutti quanti noi dovremo stringerci attorno al nuovo allenatore, alla squadra e alla società per partire nella maniera migliore. Lo faremo assieme e con un unico obiettivo, la Roma, di cui proprio io sono il primo tifoso. Vi aspettiamo tutti allo stadio per sostenerci come avete sempre fatto, e sono certo che riusciremo a farvi gioire. Ci aspetta il Cagliari, lo scorso anno all’Olimpico Ficcadenti ci mise in difficoltà con il Cesena. Quindi dovremo concentrarci al massimo: uniti per la Roma».

Quello di assomiglia a un grido liberatorio, di un giocatore, di un simbolo, che ha mandato giù molti bocconi amari in questa prima trance di gestione americana e ha dimostrato ancora una volta quanto sia attaccato a questa maglia. Forse l’arrivo di DiBenedetto & Co. lo aveva immaginato diversamente, ma ora spetta a lui dimostrare sul campo quello che tutti, la piazza romana compresa, pensano: che sia ancora un giocatore fondamentale per questa squadra. Come sempre qualche detrattore prova a inzuppare il pane in un piatto che non è il suo, ma chi conosce garantisce per lui. Ieri, dopo lo spot di in nazionale, è arrivato anche il messaggio di Aquilani fresco milanista. « e la Roma? Io ero abituato a questo, ogni anno ne esce una. Secondo me - ha detto il neo rossonero - alla Roma si sta aprendo un ciclo, è il simbolo di quella squadra ed è un giocatore importante, non merita tutte queste critiche: bisogna vivere con pazienza il lavoro della nuova società. Per quanto riguarda Luis Enrique si accorgerà anche lui di quanto è importante quando lo metterà in campo». Parola di romanista doc.