La penna degli Altri 24/09/2011 10:39

DiBenedetto sta con Luis



NUMERO UNO - Le parole più significative arrivano dal prossimo presidente giallorosso Thomas DiBenedetto: « Ho piena fiducia nell'allenatore, nei di­rigenti e nella squadra. Tutti, da Luis Enrique a , stanno facendo un lavoro incredibile e penso che i risultati arriveranno presto» . Cosa che sperano anche i tifosi della Roma. Già, i tifosi, semplicemente la parte in causa più importante, sono loro l’asse portante del sistema calcio, a mag­gior ragione in una piazza come Roma, sponda giallorossa: « Capisco il loro dispiacere - ha conti­nuato DiBenedetto -ma credo sia molto importan­te che in questo momento i tifosi della Roma dimo­strinodi avere pazienza. (...). E quando arriveranno i gol, tutti potranno riconoscere il nuovo stile, abbiamo chiaro il nostro obiettivo».



JOE
- L’avvocato statunitense Joe Tacopina è seria­mente candidato a far parte del prossimo CdA del­la Roma. Lui però, da queste parti, non è un inedi­to assoluto:«Ero allo stadio contro il Siena, ma non era la prima volta...» dice ridendo;«ci ero già stato quat­tro anni fa, fui invitato da Rosella Sensi ». Il legale ha raccontato la tensione vissuta sugli spalti durante la sfida tra i giallorossi e la squadra di Sannino:« Gli ultimi 4 minuti so­no stati terribili. DiBenedetto mi ha riempito di botte sulla gamba per il nervosismo, si era reso conto che stavamo suben­do, me lo ha detto». Anche Tacopina non sembra nutrire alcun dubbio sull’ormai famoso progetto-Roma:«Ci vorrà del tempo, ma ci sono giovani for­tissimi. è un genio, ha condotto una gran­de campagna acquisti, prendendo giocatori di grande prospettiva come . Il futuro è assicu­rato ». Un ultimo passaggio sul legame con la Ca­pitale:«Sulla targa, in America, mi sono fatto scri­vere Spqr. Non sono di qui ma mio padre è nato a Roma, amo questa à».



GIOVANI
- Felicissimo di aver ospitato i ragazzi giapponesi anche il responsabile del settore giova­nile Bruno Conti«Siamo felici, l’iniziativa è ana­data bene. Questi ragazzi hanno avuto la soddisfa­zione di assistere alla partita allo stadio e di gio­care con i Giovanissimi Nazionali a Trigoria, per passare dei giorni diversi rispetto a quelli che han­no vissuto con le loro famiglie durante il terremo­to.(...). Il calcio di ini­zio lo ha dato Luis Enrique, sono sicuro che la so­cietà continuerà con iniziative del genere» .