La penna degli Altri 24/09/2011 10:27
DiBenedetto: "Abbiate fiducia, i risultati arriveranno"
DiBenedetto ha deciso di parlare. Giacca scura, cravatta, sinceramente emozionato nellincontrare i ragazzi giapponesi insieme ai Giovanissimi della Roma (abbracciati e coccolati da Bruno Conti, che mister Tom ha definito "cavaliere") DiBenedetto, dopo aver fatto i complimenti ai giapponesi per la loro capacità di reagire al terremoto, svelando tra laltro di avere una parente di origine nipponica, non ha potuto evitare di parlare di Roma. Lo ha fatto davanti a microfoni e telecamere, con la speranza che il suo messaggio serva a dare un po di serenità a tutto lambiente: «Luis Enrique, Sabatini e tutte le persone che sono a Trigoria - ha spiegato - lavorano molto duramente per la Roma. Dobbiamo dar loro tempo, per consentirgli di trovare un giusto mix tra tutte le componenti che possa essere interessante ed eccitante. E sono sicuro che quando arriveranno i gol tutti se ne accorgeranno». Adesso però sembra difficile ridare entusiasmo a una piazza che ha appoggiato il nuovo progetto fin dallinizio e che ora si trova alle prese con un avvio di stagione che definire deludente è poco: «Ho detto spesso - ha detto ancora DiBenedetto - che Roma non è stata costruita in un giorno e lo stesso vale per una squadra di calcio, anche se con tutti gli acquisti che abbiamo fatto nellultimo periodo è come se lo fosse. I giocatori si devono ancora conoscere, non è facile adattarsi, ma sono sicuro che presto tutto si sistemerà. Questa squadra - ha concluso - sta cercando di attuare sempre il proprio gioco, lidea è quella giusta e la fiducia non deve mai mancare».
Come DiBenedetto la pensa anche lavvocato Joe Tacopina. Anche lui in giacca e cravatta, con spilla della Roma, racconta che «negli ultimi minuti di Roma-Siena, DiBenedetto mi dava quasi dei pugni sulle ginocchia tanto era nervoso per il risultato. Anche io ci sono rimasto male per il pareggio, esclusi gli ultimi minuti la squadra mi è piaciuta». La partita contro i toscani non ha segnato il debutto di Tacopina allOlimpico: «Cero già stato altre volte, quattro anni fa ero ospite in autorità. Mi aveva invitato una donna». Gli viene chiesto se la donna in questione fosse Rosella Sensi. Lui sorride e dice: «Yes. Quello però è il passato. Adesso vedo una società con un progetto ben chiaro, che nel giro di qualche anno darà risultati importantissimi. Luis Enrique mi piace, Sabatini credo che sia un genio e sono fiducioso per il futuro. Anche se...». Anche se? «Il pareggio col Siena proprio non ci voleva». Cosa ha detto quando cè stato l1-1? Tacopina sorride e lo dice in perfetto italiano. Peccato solo che non sia riferibile. Riferibile è invece il rapporto che confessa di avere con Roma: «Mio padre è romano, il calcio e questa città sono la mia più grande passione, la targa della mia auto inizia con Spqr. Può bastare?».