KJAER - A fare la figura del « cattivo » non ci sta: « Per me non era da am­monizione il primo fal­lo » .Kjaer non se la prende:« Sono uscito perché rischiavo. Capi­sco la scelta ». Ma su tutto prevale la felicità:« Finalmente la prima vitto­ria, un successo importantissimo ». Non è stata una serata semplicissi­ma, soprattutto quando si metteva in moto Giovinco, l’avversario più pericoloso:« Sì ci ha creato qualche difficoltà anche perché attaccando gli lasciavamo degli spazi ». Insiste il giovane danese:« La vittoria cimancava, ora siamo felici. Possia­mo lavorare meglio perché siamo più tranquilli ». E’ convinto che la stagione a questo punto possa cam­biare:« Dobbiamo puntare sempre a vincere » .Nonostante i brividi che il sistema fa correre sulla schiena dei difensori, a lui questo gioco piace:« Questo è il vero calcio. Ma dobbiamo lavorare ancora perché ci man­cano alcuni movimen­ti » .Spiega alcuni affan­ni difensivi:« Noi vo­gliamo sempre giocare la palla e a volte, sotto la pressione avversaria, siamo costretti al lan­cio lungo » .

PERROTTA - Dopo essersi esibito co­me laterale difensivo, ieri sera è tornato nel suo ruolo consueto, quel­lo di centrocampista. Perrotta ha « ricambiato » l’allenatore correndo come mai in vita sua (...):« Abbiamo vinto senza rubare nulla », sottolinea. Insomma, tira un sospiro di sollievo: la Roma si è ri­trovata, anche perché non si era ir­rimediabilmente smarrita:« Certo, bisogna lavorare ma adesso possia­mo farlo con maggiore tranquillità ». La squadra sente di aver ritrovato la strada giusta:« La vittoria è la migliore medicina » .A questo punto può cambiare molto, può cambiare tutto.

LOBONT -Perrotta inter­preta la convinzione ge­nerale. « Questa vittoria può essere molto importante, decisi­va » ,afferma Lobont. Ha avuto pau­ra, il portiere rumeno. Soprattutto quando gli è spuntato davanti Bia­biany:« Meno male che ha tirato fuori », dice sorridendo. Ribadisce:« Un successo così può cambiare tanto » .Da ieri sera nel cielo della Roma sono spuntate le stelle.