«Cogli ogni opportunità che la vita ti dà, perché se te la lasci sfuggire ci vorrà molto tempo prima che si ripresenti», parole rubate da Luis Enrique a Paulo Coelho (lo scrittore preferito dal tecnico) e trasmesse direttamente a Bojan durante un faccia a faccia. Krkic, inoltre, ha ricevuto in queste settimane parecchie telefonate di incoraggiamento da parte dei suoi ex-compagni del Barcellona (Xavi e Puyol su tutti) che lo invitavano a non mollare e a seguire i consigli dell’allenatore.

Ieri Luis Enrique ha provato Bojan al fianco di Osvaldo e qualche metro davanti a capitan Totti, che spera di festeggiare con un gol (che manca da Roma-Samp del 22 maggio scorso) il suo 35° compleanno e il ritrovato feeling con la nuova proprietà. Anche a centrocampo i giochi sembrano fatti visti i tanti infortuni che hanno colpito in questi giorni i mediani giallorossi. Prima è stato il turno di Gago (problema muscolare al polpaccio), poi quello di Perrotta e Simplicio. Entrambi hanno rimediato una distorsione alla caviglia causata probabilmente dal cattivo manto erboso di Trigoria. Anche Pizarro non è al top, ma il cileno sarà costretto a stringere i denti e scendere in campo davanti a De Rossi (ieri assente, ma solo per motivi precauzionali) e a Pjanic in un centrocampo che vedrà il consueto impiego sulle fasce dei due terzini: Rosi e Josè Angel.

In panchina l’unico cambio di ruolo sarà Taddei, peraltro mai schierato da centrocampista da Luis Enrique. Anche in difesa ci sono poco dubbi: Burdisso-Heinze al centro, con Lobont favorito sul convalescente Stekelenburg, che dovrebbe rientrare contro la Lazio il 16 ottobre. Nel derby potrebbe finalmente esordire anche Lamela. «La caviglia sta meglio, non mi fa più male. Non vedo l’ora di giocare», ha scritto ieri l’argentino su Twitter.