SPIRAGLI - Il ritorno di Amauri al Palermo è un’operazione com­plessa soprattutto per due moti­vi: un ingaggio (circa 3,5 milio­ni di euro all’anno) fuori dalla portata del club di viale del Fan­te e l’alta richiesta da parte del­la Juventus (intorno ai 7 milio­ni). Quando però le intenzioni di una società, in questo caso il Pa­lermo, si sposano con le ragioni del cuore e la volontà del giocatore pronto ad andare incon­tro alle esigenze del suo vecchio club di ap­partenenza, cambiano le carte in tavola e na­scono nuovi presupposti: «E’ sempre bello sen­tire che potrei tornare - ha ammesso Amauri -poi giustamente devo parlare con il mio procu­ratore. Come ho sempre detto, in Sicilia sono stato benissimo e se sono di­ventato ciò che sono oggi è gra­zie al Palermo. Quando si par­la di questa squadra e di que­sta città entra una parte del sentimento e della riconoscen­za; quando mi arriverà qualco­sadi concreto si vedrà».

L’impressione è che il ritorno di Amauri al Palermo non sia una semplice “boutade”. Certamente è un’idea che intriga il patron Zamparini il quale, pur di riaccogliere a braccia aperte il suo pupillo, nel mirino anche di Fiorentina e Genoa, sarebbedisposto a sacrificare Hernandez che piace tanto alla Roma.«Hernandez alla Roma? E’ un pallino di Sabatini- ha dichiarato il patron rosanero -Se arrivasse Amauri, potrebbe aprirsi uno spiraglio». La “Joya” fa gola a di­versi club. In Italia anche Milan e Inter sareb­bero alla finestra in attesa di eventuali svilup­pi e all’estero, a parte l’interesse di club spa­gnoli e inglesi, avrebbe messo gli occhi sul­l’uruguaiano il Paris Saint Germain di Leonar­do.

PROSSIME MOSSE- Pronto ad “accelerare” per Sorrentino ( ma il Palermo non ha fretta di chiudere) il club rosanero - c’è stato un verti­ce tra Zamparini, Sogliano e Pioli - sta defi­nendo gli ultimi dettagli dell’affare Silvestre: l’ufficialità dovrebbe arrivare lunedì. (...)