La penna degli Altri 17/08/2011 11:38

Totti acciaccato. La Roma è già nelle mani di Bojan

Prime crepe È il giocatore che con più disinvoltura è entrato nel meccanismi di Luis Enrique. Dopo due traverse consecutive, domani promette di realizzare il primo gol romanista: la squadra ne ha bisogno come il pane, fin qui ha segnato col contagocce. Intanto tutto intorno l'atmosfera si fa più cupa e il cielo coperto, appunto: affiorano le prime crepe nei muri tirati su da Luis Enrique, qualche giocatore di un certo peso comincia a borbottare, qualcun altro ha già ceduto (Pizarro) oppure non ha mai preso il ritmo (Juan).

Brutti pensieri L'intensità chiesta dal tecnico spagnolo rischia di fare altre vittime eccellenti. Da due giorni ha un indurimento al flessore e si allena poco e male, se a Bratislava si giocasse stasera non scenderebbe in campo. Ma il lieve infortunio è una cartina di tornasole del momento che vive: più pensieroso e più in difficoltà di altri nel nuovo progetto tecnico, come se si fosse reso conto che per la prima volta il progetto, appunto, può anche prescindere da lui.

Grandi manovre Il mercato romanista è diventato una ridda di nomi sempre meno governabile e una corsa contro il tempo. Il danese Kjaer è quasi fatto, a ore l'annuncio, anche se la prima scelta era il francese Mangala, passato dallo Standard Liegi al Porto per 7,5 milioni. Dal centrocampo in su è ancora in alto mare: Casemiro, Fernando, Guarin; e Nilmar, Hernandez, Osvaldo, che oggi potrebbe finire all'Atletico Madrid. Servono almeno tre rinforzi, ma chi può sbilanciarsi oggi? Forse nemmeno i dirigenti della Roma. La questione Cassano è emblematica: è una cosa seria o è una boutade? Davvero ha chiamato o è uno scherzo del capitano romanista? Senza contare il silenzio prolungato di sul rinnovo contrattuale. Siamo arrivati a questo punto, alla vigilia dell'esordio stagionale della Roma. È il primo vero banco di prova per Luis Enrique. A Bratislava contro lo Slovan la Roma vuole vincere e deve convincere, anche per rivitalizzare i suoi tifosi. Gli abbonamenti sono fermi a quota 15.000, meno del minimo storico.