La penna degli Altri 10/08/2011 10:38

Svolta con Tom

Le «scaramucce» con il Coni sono acqua passata: ieri il presidente Petrucci ha ricevuto l’ad giallorosso . Un primo incontro per risolvere le tensioni di qualche mese fa e, soprattutto, per concordare iniziative commerciali con gli sponsor. La Roma venderà alcuni spazi pubblicitari alle sue aziende per aumentare i ricavi, aspettando di costruire uno stadio di proprietà. Il «closing» agevolerà anche il lavoro di . Mancano almeno quattro acquisti e nel piano che ha presentato nell’ultimo cda per concludere la campagna acquisti servirebbero 12 milioni di euro in più rispetto a quelli stanziati in precedenza. Colpa delle richieste più alte del previsto per i vari Nilmar, Casemiro, Fernando e Kjaer.

L’ok all’«extra budget» non è ancora arrivato: dovrebbe darlo la banca ma si preferisce attendere la firma con DiBenedetto. Nessun allarme. Luis Enrique verrà accontentato con un difensore centrale, due centrocampisti e un attaccante. O forse due, se il Paris Saint Germain si rifarà sotto per Borriello. Al di là della sua eventuale cessione, la Roma continua a puntare su Nilmar e tiene in vita la pista-Hernandez. Per il brasiliano il Villarreal continua a chiedere almeno 20 milioni contro i 15 (14+1 di bonus) offerti dalla Roma e se lo schiererà nei preliminari di l’affare sfumerà: in quel caso Luis Enrique non potrebbe utilizzarlo in Europa League. «Nilmar è un ottimo giocatore. La distanza? È quella - dice - che intercorre tra qui e il posto in cui devo andare. Moltissima».

Circa seicento chilometri: il ds ha parlato uscendo da Trigoria e diretto a Milano, anche se poi ha dovuto annullare il viaggio. La prossima operazione da chiudere riguarda un che non giocherà in giallorosso: Romero verrà preso in comproprietà con la Samp e andrà a Genova. Oltre a Nilmar e Kjaer, continua a lavorare ai fianchi per Fernando del Porto e Casemiro del San Paolo, cercando di tirare sul prezzo. Nessuno dei due centrocampisti può comunque arrivare se prima non vengono ceduti Barusso e/o Simplicio all’estero. Il primo ha rifiutato il Sion e l’Hapoel Tel Aviv e ora deve guardarsi anche dai tifosi: ieri si è beccato insulti e calci sulla macchina all’uscita di Trigoria. Idem per Okaka che non si è fermato per gli autografi. Si è rivisto il romeno Pena: la Stabia ha deciso di non prenderlo più.