La penna degli Altri 28/08/2011 11:56

«Sto con Luis al cento per cento»

DiBenedetto, oggi in partenza per gli Usa, va fiero di Luis Enrique: «Lo abbiamo preso per la sua filosofia di gioco, molto simile a quella del . Non solo per lo stile di gioco ma anche per l’atteggiamento da tenere dentro e fuori dalcampo. Il concetto disquadra per noi è molto importante. È quello che fa il risultato. È la squadra che vince, non il singolo. Se la squadra lavora insieme e duramente, il risultato non può che essere un successo».

Per il futuro presidente l’addio all’Europa può addirittura far bene alla Roma: «Credo che sia un vantaggio. Dà la possibilità ai giocatori più anziani di poter riposare di più tra una partita ed un’altra o di recuperare dagli infortuni. E all’allenatore di aver più tempo per preparare le partite. Potremmo essere più forti grazie a questa eliminazione». Ma DiBenedetto, dopo i fischi dei 50.000 a Luis Enrique per la sostituzione di , rivolge un appello ai tifosi. «E’ fondamentale la loro collaborazione perché i giocatori ricevono davvero tanta energia da una tifoseria calorosa, mentre un atteggiamento negativo della gente può fare molto male alla squadra. Nel progetto della società, per legare sempre più la squadra alla à, c’è quello di far crescere il maggior numero possibile di talenti locali. Per renderci attraenti agli occhi dei giovani della capitale e dei loro genitori che devono voler venire a giocare nella Roma».

Il simbolo del club, più che , è De Rossi. Il bostoniano la pensa proprio come Luis Enrique: «Speriamo che possa giocare tutta la sua carriera a Roma. Che lui voglia farlo, la decisione spetta solo a lui. E’ romano, un grande giocatore, un calciatore della nazionale, ed è un grande valore aggiunto per noi».