La sensazione, in Italia come in Francia, è che alla fine Borriello andrà via, anche se c’è da considerare che ieri il Psg ha ufficialmente confermato che Mevlut Erding, l’attaccante turco che avrebbe dovuto far spazio proprio a Borriello, non si muoverà.

Come detto, se Marco dovesse lasciare Trigoria, al suo posto arriverà Rodrigo Palacio. L’Inter, che anche ieri ha fatto l’ennesimo tentativo per prenderlo, non ha trovato l’accordo né col Genoa né col giocatore e pare si sia ritirata. A Trigoria non ne sono poi così convinti e temono che, in attesa di sbloccare la vicenda Borriello, i nerazzurri possano prendere il giocatore giocando d’anticipo.

Preziosi però, che ha parlato a Radio Manà Manà Sport, non è dello stesso avviso: «Se le trattativa con la Roma si fosse impostata a giugno avremmo potuto trovare un’alternativa tecnica per Palacio. Borriello? Con lui c’è un rapporto d’amicizia ma ha un ingaggio troppo elevato. Queste sono le 48 ore cruciali», ha sottolineato il presidente del Genoa, che poi si è anche soffermato sull’offerta dell’Inter per l’argentino: «Di Palacio si parla sempre ma c’è un problema fondamentale, senza contropartita tecnica in cambio non lo diamo via. Il giocatore serve a noi, anche perché non c’è un giocatore che può sostituirlo». In realtà le alternative ci sono, anche se Preziosi getta acqua sul fuoco: «Gilardino? La Fiorentina è disposta a cederlo ma vuole una contropartita che noi riteniamo eccessiva. È pur vero che la cessione di Palacio non ci darebbe l’opportunità di prendere Gilardino, sono due giocatori che giocano in ruoli diversi, due trattative che non si incrociano. Zarate non rientra nelle nostre possibilità economiche mentre stimo molto Floccari ma prima devo vedere come va a finire con Gilardino».

E chissà che i soldi per l’attaccante non arrivino proprio dalla cessione di Palacio. Alla Roma.