La penna degli Altri 03/08/2011 09:37
«Roma, non basta. Servono acquisti»

MESSAGGI -Liquida la partenza di Vucinic approfittandone per dare un segnale allo spogliatoio:«Noi vogliamo calciatori che si identifichino nel progetto, gente in cui i tifosi possano riconoscersi. Se qualcuno non si sente di poter dare il cento per cento in questa Roma, è giusto che se ne vada». Significa che qualcuno ancora mugugna a Trigoria? «In questo momento non cè nessuno che ha chiesto di andarsene. Se poi succederà, ne parlerò ai dirigenti. Non alla stampa». Potrebbe riferirsi a Borriello, che non è entusiasta di giocare sulla fascia ed è ancora meno contento di cominciare la stagione come riserva di Totti. Di sicuro Luis Enrique non si riferisce a De Rossi:«Daniele è uno dei punti di riferimento della Roma e me lo sta dimostrando in ogni allenamento. So che lui vuole restare e sono sicuro che un accordo per il contratto si troverà. Non so quando ma si troverà. Io ho detto alla società come la penso: De Rossi deve rimanere».(...)
BILANCIO -Da allenatore va cauto quando parla dei progressi della squadra. Più volte indica con la mano i campi di Trigoria, per spiegare che bisogna lavorare duro invece di parlare:«Stiamo ancora muovendo i primi passi. Non è unamichevole estiva a modificare le mie opinioni. Il cammino è lungo e impegnativo. Mi piace latteggiamento dei ragazzi: lottano, sanno che ci capiterà di di cadere ogni tanto, ma la nostra forza deve essere quella di rialzarsi ». E rimasto sorpreso da un giocatore in particolare. Lo dice in italiano:« Viviani, il ragazzo della Primavera, mi piace tanto». Mediano, come De Rossi (cera malizia?). Potrebbe essere promosso in prima squadra. E già stasera a Budapest, contro il Vasas, dovrà confermare le buone sensazioni di Luis Enrique. Che avverte:«Non mi interessa il risultato, vorrei vedere applicato il nostro sistema di gioco. Non ho inventato niente nel calcio, non sto rivoluzionando il modo di giocare a pallone. E solo uno stile. Vedo che i calciatori lo apprezzano, si allenano con piacere, e questo è molto importante per un allenatore » (...). Sul profilo dei rinforzi, Luis Enrique si allinea ai ragionamenti di Sabatini: forti, a prescindere dalletà.«Non ho mai guardato la carta didentità, nemmeno quando facevo il calciatore- spiega -La cosa importante è quello che mi può dare un giocatore». Ecco perché ha ripescato Cicinho, che dopo un biennio fallimentare tra Roma, San Paolo e Villarreal sta addirittura trattando il rinnovo del contratto:«Cicinho si sta allenando bene, è stato con noi in ritiro e fa parte del gruppo. E nellorganico e lo utilizzerò».