La penna degli Altri 07/08/2011 11:22
«Roma come Barça e Manchester»
![](https://m.laroma24.it/IMG/AS ROMA/STEKELENBURG/BIG-Stekelenburg conf pp LR24 6_8_11.jpg)
Stekelenburg ha smentito di avere problemi fisici: «In Olanda mi sono infortunato al pollice sinistro ma sono rimasto fuori solo due-tre mesi e adesso sto bene. Non vedo lora di cominciare e spero che i miei lati negativi non si vedano mai». I paragoni non gli piacciono: «Buffon è forte e non sono qui per dire che lo supererò. Modelli? Non ne ho anche se Van der Sar è stato un ottimo portiere». Lui spera di lasciare un ricordo migliore in Italia rispetto allex juventino. Per riuscirci dovrà interrompere la «maledizione del numero 1» che colpisce la Roma dalladdio di Tancredi. Nessuno, Antonioli a parte e con le sue pecche, è riuscito a imporsi tra i pali di una porta stregata. Forse adesso è arrivato luomo giusto. Sabatini ha lottato per settimane con lAjax ma laffare - a detta dellolandese - «si è chiuso per merito del mio staff e del mio procuratore». Mentre Maarten parla, Sem piange e la nonna deve portarlo fuori. Vuole stare in braccio al papà, che gli ha già fatto la prima dedica da romanista: «Ho scelto il numero 24 perché è il giorno di nascita di mio figlio». Un padre esemplare e un portiere che Luis Enrique, che ieri ha seguito lamichevole della Primavera insieme allo staff, aspettava il portiere con ansia: ieri il primo allenamento, ma oggi Stekelenburg dovrà rispondere alla chiamata della nazionale per il test contro lInghilterra di Baldini. Debutterà il 18 a Bratislava, subito in una partita ufficiale. «Lo abbiamo voluto fortemente e sono sicuro - dice Luis Enrique - che saprà inserirsi bene nel nostro bellissimo gruppo. Stiamo migliorando anche nel gioco, sono molto soddisfatto Lo Slovan? In teoria ci è inferiore, ma nel calcio tante volte i più deboli eliminano i più forti». La prudenza non è mai troppa