La penna degli Altri 31/08/2011 09:07
Roma, arrivano Pjanic e Kjaer

La trattativa con l'agente del calciatore per trovare l'accordo sull'ingaggio è andata avanti fino a tarda serata: da limare una differenza importante tra la richiesta (2 milioni) e l'offerta (1 milione). Probabile che ci si possa incontrare a metà strada anche perché il giocatore, in cima alla lista di Luis Enrique, ha già dato il suo gradimento all'operazione.
Non solo Pjanic, però, perché ieri è stato trovato l'accordo anche con il Wolfsburg per Simon Kjaer. La società tedesca ha finalmente accettato le condizioni della Roma per un prestito oneroso senza diritto di riscatto obbligatorio: la società giallorossa pagherà 3 milioni di euro subito e 7 il prossimo anno, se deciderà di riscattare il difensore danese.
C'è un vero e proprio giallo, invece, per quanto riguarda il trasferimento di Gago. Dopo una giornata di trattative portate avanti per conto della Roma da Ernesto Bronzetti, il Real Madrid ha accettato di cedere il giocatore in prestito secco con un diritto di riscatto per il prossimo anno fissato a 6 milioni. Serrata anche la trattativa col calciatore, che ha chiesto oltre 3 milioni all'anno per le tre stagioni successive al riscatto mentre la Roma ha proposto un quadriennale a circa 2.5 milioni. Un esborso importante da parte della società giallorossa, che ha avuto un tentennamento legato alle mancate cessioni di Simplicio e Brighi (c'è stato un tentativo con l'Espanyol) e alla volontà di non far lievitare ulteriormente il monte ingaggi.Una posizione di attesa che ha favorito l'inserimento del Palermo, alla ricerca di un centrocampista. Il giocatore ha fatto sapere di preferire la Roma, e aspetterà fino all'ultimo che la situazioni si sblocchi.
Per l'attacco c'è stato un sondaggio per Borini: il giocatore del Parma potrebbe arrivare in prestito. Borriello, sfumata la possibilità di andare al Paris Saint Germain, tramite il suo agente ha provato a fare un sondaggio per un clamoroso ritorno al Milan, ma la società rossonera non gli può garantire lo stesso ingaggio della Roma. Niente da fare nemmeno col Marsiglia, società con la quale aveva raggiunto un accordo prima che Luis Enrique lo facesse giocare in Europa League con lo Slovan Bratislava, precludendogli la possibilità di giocare le coppe prima di gennaio.
Ieri pomeriggio a Trigoria c'è stato un cda - mancavano sia DiBenedetto, tornato negli Stati Uniti, sia il presidente Cappelli per l'approvazione della semestrale da presentare alla Consob.