Il giocatore non è sul mercato, ma davanti a una buona offerta i Gunners sarebbero stati disposti a farlo partire, considerando anche che il giocatore olandese avrebbe avuto voglia di provare un’esperienza all’estero. E invece i costi troppo alti (altissimi, almeno 20 milioni per il cartellino senza parlare dell’ingaggio) dell’operazione hanno convinto la Roma a lasciar perdere, virando su altri obiettivi. A complicare ulteriormente le cose, il fatto che l’Arsenal, dopo la sempre più probabile cessione di Fabregas al Barcellona, non è più così sicura di volersi privare di uno dei suoi pezzi da novanta. Van Persie era e resterà un giocatore dei Gunners. Che gli affideranno la fascia da capitano e che ne faranno il punto cardine della squadra.



Così come Didier Drogba era e resterà un giocatore del Chelsea. Quando si era sparsa la voce - peraltro non confermata - della presenza di Sabatini in Svizzera per l’amichevole tra Israele e Costa D’Avorio, i tifosi già stavano immaginando Drogba accanto a Totti e Bojan a Trigoria. E invece così non sarà: al contrario di van Persie, stavolta non c’è stata neanche l’idea. Più concreto, invece, il nome di Doumbia, 24 anni, attaccante ivoriano del Cska Mosca considerato l’erede di Drogba. È giovane e forte, potrebbe essere una possibilità, ma lo status di extracomunitario complica, ancora una volta, le cose. Infine, sempre in tema di sogni di una notte d’estate, la partita di mercoledì tra Italia e Spagna ha fatto sì che a parecchi tifosi balenasse per la testa l’idea di un arrivo di Montolivo. Le caratteristiche del giocatore che farebbe comodo alla Roma ci sono tutte, ma a Trigoria dicono di non essere interessati a lui, al contrario dell’Inter. Al Milan, invece, dovrebbe finire Alberto Aquilani, anche lui protagonista contro la Spagna. E chi parlava di un clamoroso ritorno a Trigoria è destinato ad essere deluso.