La penna degli Altri 04/08/2011 10:30

«Ora parlerò bene di tutti»



È un Luis Enrique soddisfatto quello che ha commentato la prestazione dei suoi, ma già concentrato sul lavoro che ancora c’è da fare perché la Roma sia come la vuole lui: «Vi è piaciuta la squadra? Sì? Anche a me - ha dichiarato alle telecamere di Roma Channel -. Stiamo lavorando, i giocatori sono stati bravi e per questo sono contento». Il ruolo chiave dei suoi schemi è il regista basso davanti alla difesa, interpretato nel primo tempo da , nel secondo da Viviani: «Ma tutti i ruoli sono importanti - dice il tecnico - perché solo così si fa la squadra. Fisicamente stiamo bene e si inizia a vedere il lavoro che stiamo facendo».



Promuove in pieno il debuttante Bojan uno dei leader dello spogliatoio, Simone Perrotta: «Ha fatto molto bene...Ha delle giocate importanti, ma lo sapevamo già e stasera (ieri, ndr) gli è mancato solo il gol. Noi continuiamo a lavorare e a mettere minuti nelle gambe, è da un po’ che ci concentriamo per trasportare sul campo quello che il mister ci fa fare in allenamento e piano piano ci stiamo riuscendo. Certo questo modo di giocare è molto diverso rispetto a quello che facevamo prima, ma ogni volta va meglio e dobbiamo continuare così. Basterà trovare l’equilibrio. Dove può arrivare la Roma? Non lo so e francemente non mi va nemmeno di dirlo, specie in un momento della stagione come questo».



Soddisfatto anche Leandro Greco, schierato titolare nel centrocampo a tre e fra i protagonisti nel primo tempo: «Non era importante il risultato, dovevamo portare sul campo quanto provato in allenamento, credo che ci siamo riusciti e diciamo che sono abbastanza soddisfatto. Io titolare? Sono stato contento, del resto fin dall’inizio mi sono messo a completa disposizione del mister e spero di avere la possibilità di ritagliarmi il mio spazio. Peccato per quel sinistro, il  ha fatto una gran parata».

Il match winner d’agosto Federico Viviani fa professione d’umiltà: «Sono molto contento per questo gol, per me ogni partita o allenamento con i grandi è un’occasione per imparare e per crescere. Non mi aspettavo le parole che il mister ha detto su di me l’altro giorno, ma lo ringrazio davvero. Io come ? No, da uno come lui io ho solo da imparare e cerco di farlo in ogni allenamento ».



Infine il più piccolo di tutti. Fatica a nascondere l’emozione Valerio Verre quando si presenta davanti alle telecamere: «La mia una gara di personalità? Devo ringraziare i compagni, sono fantastici con me».