La penna degli Altri 18/08/2011 11:08

Oggi DiBenedetto diventa re

Quello decisivo. Allo studio Grimaldi, a via Pinciana, firmerà i contratti definitivi con l’avvocato Roberto Cappelli (che ha interrotto le vacanze a Cortina), il presidente della Roma ad interim, l’uomo che Unicredit ha posto al timone della società per traghettarla in questa fase di transizione. Fase che però non terminerà oggi. Cappelli resterà al comando del club, anche se con poteri di ordinaria amministrazione, fino ai primi di settembre. Solo allora il Consiglio di amministrazione dell’As Roma procederà alla nomina di DiBenedetto a presidente. Trascorsi almeno (per legge) trenta giorni, l’atto sarà quindi ratificato dall’assemblea degli azionisti.

Firmati i contratti, comunque, gli americani entranno in possesso del 60% della holding che controllerà As Roma Spa, Soccer Sas Brand Management e As Roma Real Estate. Il restante 40% resterà per ora in capo alla banca. Gli altri soci della cordata, Pallotta, Ruane e D’Amore, interverranno operativamente in un secondo momento e

ognuno di loro nei rispettivi ambiti. Il finanziere James Pallotta per marketinge merchandising, l’immobiliarista Michael Ruane per il futuro stadio di proprietà e l’imprenditore Richard D’Amore per le nuove tecnologie. DiBenedetto sarà a tutti gli effetti il nuovo numero uno del club. Se non ci saranno contrattempi, Mr Tom volerà a Bratislava. Gli darà un passaggio l’avvocato Cappelli, sull’aereo messo a disposizione da Unicredit. Per Thomas Richard DiBenedetto potrebbe essere la prima partita da neo patron. «L’As Roma è una principessa. Ne faremo una regina», disse tempo fa. La metamorfosi inizia oggi.