La penna degli Altri 02/08/2011 09:36

Mossa Roma, super offerta a De Rossi. E adesso tocca a lui

Piano A Intanto, la Roma ieri è uscita dall’angolo in cui si era ficcata nei giorni scorsi, presa in contropiede dall’amore scoccato subito tra e Luis Enrique e quindi dalle parole del tecnico: «Daniele è indispensabile al progetto» . Perché il piano all’inizio era un altro: vendere , liberarsi di uno stipendio pesantissimo, investire i soldi incassati e quelli risparmiati dell’ingaggio in uno o due grandi campioni. La Roma confidava in una super offerta dalla Premier (che è arrivata) e nella voglia del ragazzo di cambiare aria, per tanti motivi. Questa strategia stava in piedi prima dello tsunami Luis Enrique e dei ripensamenti di , comunicati alla dirigenza durante il ritiro. «Nella mia à sono felice, non voglio andare a Manchester. Ora venitemi incontro» .

Piano B È in quel momento che la Roma, non potendosi permettere una cessione unilaterale, si è trovata all’angolo e ha cominciato a studiare una nuova strategia. Così, sono arrivate le cessioni di Menez e Vucinic e, prossimamente, potrebbe arrivare anche quella di Borriello, magari al Psg, un altro ingaggio pesante e un altro scontento, si dice, della collocazione tattica (esterno) che gli sta cucendo addosso Luis Enrique. E così, per tornare a , si è arrivati a confezionare l’offerta rivelata ieri dall’a. d. Un passo cui ha contribuito decisamente UniCredit, la parte della proprietà più sensibile alla piazza. Contratto quinquennale e ingaggio flessibile, fisso in linea con lo stipendio attuale (circa 4,5 milioni) e molti premi individuali e collettivi, che gli consentano di sforare il muro dei cinque. Cosa risponderanno e il suo agente Berti, forse già domani? Si accontenteranno?

L’altro mercato Luis Enrique si aspetta almeno altri tre volti nuovi. «Stiamo allestendo una squadra competitiva, le operazioni fatte fin qui sono molto interessanti» , ha certificato ieri il presidente Roberto Cappelli. Ora Lamela è comunitario e il suo contratto va depositato. Stekelenburg, che ha garantito personalmente per venireUn aiuto in un momento di difficoltà per noi» , ha ammesso ), diventerà romanista entro la settimana. ha la solita rosa di nomi in mano: è vicino al danese Kjaer e segue il terzino brasiliano Zè Mario dell’International, confida ancora di convincere Casemiro, tiene in disparte Nilmar e tratta a fari spenti Hernandez del Palermo, un ritorno di fiamma.