La penna degli Altri 07/08/2011 11:35

Luis Enrique: «La Roma cresce»



E i suoi uomini sono soddisfatti di lui. Non c’è giocatore della Roma che non sia rimasto affascinato dai metodi di lavoro di “Lucho”, metodi faticosi sì, ma anche di soddisfazione, come accade sempre quando un calciatore vede poi realizzarsi in campo ciò che prova in allenamento e soprattutto quando capisce che ogni cosa che si fa sul campo, la si fa per un motivo ben preciso. Tra i suoi uomini da ieri ce n’è uno in più. E’ Maarten Stekelenburg, che proprio in mattinata ha sostenuto il primo allenamento agli ordini di Luis Enrique, prima di essere presentato ufficialmente alla stampa. Così il tecnico commenta il suo arrivo: «Continuiamo con l’idea di acquistare giocatori che aumentano il livello della squadra, Stekelenburg lo abbiamo voluto fortemente, oggi si è presentato ai compagni e ha fatto il primo allenamento; faremo in modo che si integri subito. Questo è facile perchè la Roma è un gruppo eccezionale dal punto di vista umano, sono sicuro che Stekelenburg sarà grande qualità a questa squadra».

E la qualità è ciò che servirà per eliminare lo Slovan Bratislava nel preliminare di Europa League. Avversario da temere, almeno secondo il direttore sportivo , che appena saputo dell’esito dell’urna di Nyon aveva commentato: «Pessimo sorteggio, sono allenati, hanno già fatto alcuni turni di campionato e

viaggeranno a una velocità diversa».
Luis Enrique più o meno è sulla stessa lunghezza d’onda: «Lo Slovan Bratislava è un avversario in teoria inferiore, ma nel calcio, si sa, può succedere di tutto e infatti tante volte i più deboli eliminano i più forti. Hanno vinto lo scorso campionato e la coppa e sono stati eliminati dai preliminari di , inoltre sono avanti nella preparazione. Noi dobbiamo affrontarli con la giusta concentrazione e intensità di gioco, non è per niente un turno facile. Noi lavoreremo per eliminare questa insidia, altrimenti non possiamo andare avanti in questa competizione. Ci metteremo la massima serietà». La Roma di Luis Enrique ce la mette sempre.