La penna degli Altri 19/08/2011 10:31
Luis Enrique, amarezza e orgoglio «Sono deluso, ma rifarei certe scelte»

«Totti e Borriello in panchina? Semplicemente ho scelto lundici più adatto per questa partita. Le spiegazioni le do ai calciatori e non sempre lo faccio. Non sono pentito della mia scelta», le parole del tecnico. E ancora. «Abbiamo creato molte occasioni ma non le abbiamo concretizzare. Alla fine si è notata la differenza di ritmo. Sono contento per i meccanismi messi in campo dalla mia squadra: limportante è segnare, ma se non ci riesci cè poco altro da fare. Sono dispiaciuto per il risultato e per i tifosi: non ci resta che continuare a lavorare. Sicuramente il risultato è pericoloso, non è bellissimo in chiave qualificazione perché non è scontato che vinciamo la partita di ritorno: lo Slovan, del resto, recupererà giocatori importanti. Avremo bisogno anche dellappoggio del pubblico. La cosa più negativa è proprio questo bruttissimo risultato e soprattutto i cinque minuti dopo il gol - preso da palla inattiva - quando ho visto la squadra abbattuta: non cè nulla da essere abbattuti, questo è il calcio. Ora bisogna rimboccarsi le maniche e ricominciare. Mi dispiace in particolare per il presidente DiBenedetto che volevamo salutare con una vittoria e per i tifosi giunti anche qui in Slovacchia».
Telegrafico ma incisivo il ds Walter Sabatini. «Totti e Borriello saranno arrabbiati. E sarebbe grave se non lo fossero, perché giocatori del loro calibro devo arrabbiarsi se non giocano. Stiamo lavorando per migliorare la Roma e apprezzo la tolleranza dei tifosi nei nostri confronti per una sofferenza che noi sapevano fin dallinizio di dover affrontare e che avevamo messo nel conto».