La penna degli Altri 04/08/2011 10:13

Lo spagnolo illumina: «Che emozione»



Numero quattordici sulle spalle (in onore di Cruijff), rapido, imprevedibile, Bojan si è mosso con la disinvoltura di chi è abituato a ben altri palcoscenici e nel primo tempo è stato il migliore in campo per distacco. Dopo la splendida azione di cui sopra, lo spagnolo ha strappato applausi ancora poco prima della mezz’ora, quando ancora con un dribbling a rientrare è andato a liberarsi al tiro,  potente che ha fatto tremare la traversa. Finché Luis Enrique lo ha lasciato in campo, le azioni più pericolose della Roma sono passate tutte per i suoi piedi e solo la sfortuna gli ha negato un gol che pure avrebbe meritato. Di Bojan, oltre all’eleganza nel tocco di cui si sapeva già, ha impressionato soprattutto la personalità: ha alternato conclusioni e assist per i compagni, senza sprecare un pallone. Luis Enrique in panchina annuiva. E dire che alla partenza da Fiumicino Bojan aveva confessato una certa emozione per il debutto con la nuova maglia: «Sono un po’ emozionato - ha detto poco prima dell’imbarco -. Non so ancora se giocherò dall’inizio, ma sarà sicuramente una serata importante per me. I tifosi della Roma ancora non mi conoscono e io non conosco loro, cercherò di dare il massimo». L’ex  può stare tranquillo: le sue giocate, se non hanno già procurato dipendenza al pubblico romanista, di certo gli hanno fatto venire una fame che solo il suo talento potrà saziare.