La penna degli Altri 01/08/2011 10:57
Lamela: "A Roma seguirò Burdisso"

Il River è la squadra più grande dArgentina e deve stare in prima divisione».
Ok, il River. Ma alla Roma Erik ci pensa? Certo e già ha le idee chiare su come fare per ambientarsi velocemente nella nuova realtà. Intanto si muoverà portandosi dietro tutta la famiglia e quindi i genitori, i fratelli e la fidanzata. Ma non solo, perché nella Capitale ha intenzione di farsi guidare da uno che di certo non gli farà perdere di vista la strada maestra: Nicolas Burdisso. «Mi ha dato molti consigli. Mi aiuterà ancora e io lo dovrò ascoltare perché lui è un giocatore molto importante lì». Non si monta la testa Erik, anche se è già un simbolo di questo Mondiale Under 20. Impensabile per lui 4 anni fa, quando in Canada a difendere i colori dellArgentina cerano giocatori per i quali aveva una grande ammirazione. I nomi? «Il Kun Aguero, Maxi Moralez e Mauro Zarate (vabbè, per questa volta gliela si può perdonare, ndr). Quelli erano i miei giocatori preferiti». Ora però tocca a lui, ed Erik non si nasconde: «Non so se abbiamo lobbligo di vincere il titolo, so che abbiamo i giocatori per fare un campionato importante. Non sarà facile vincere il Mondiale. Brasile, Spagna e Francia, per citare alcune squadre, giocano bene. Per noi era importante iniziare con una vittoria. Magari non abbiamo brillato, ma siamo stati intelligenti, abbiamo proposto un buon gioco contro un avversario molto difficile. Siamo felici e soddisfatti di quello che abbiamo fatto. La cosa importante è vincere. Poi se giochiamo bene è meglio ancora».