La penna degli Altri 30/08/2011 09:57
Juan verso il pieno recupero

Lobiettivo è di tornare convocabile per la seconda giornata con il Cagliari. Altrimenti? Altrimenti, o Luis Enrique si affiderà di nuovo a Cassetti centrale oppure vorrà dire che la Roma avrà preso Kjaer o un altro lì in mezzo che farà coppia con Burdisso. Mentre Heinze sembra destinato a fare ancora panchina. E a giudicare da quanto trapela da Trigoria, ne farà parecchia.
Il lento ma costante recupero di Juan è lunica buona notizia della giornata di ieri dai campi di Trigoria. Anzi, lunica in assoluto. In unatmosfera distesa, la squadra si è allenata regolarmente. Assenti (giustificati) i nazionali Antei, Burdisso, Stekelenburg, De Rossi e Viviani. Non si sono visti anche gli infortunati Cicinho, Lamela, Pizarro e Greco.
Mentre Borriello, che era a Roma, è stato tenuto volutamente a riposo per evitare che un infortunio possa comprometterne la cessione. Parte atletica, tecnica individuale, circolazione della palla. Ma è soprattutto sugli schemi offensivi che si è concentrato il lavoro di Luis Enrique.
Il tecnico ha interrotto più di una volta la seduta. Si è soffermato a spiegare alcuni movimenti. Limpressione è che l11 settembre la squadra, che già con lo Slovan era apparsa meno legnosarispetto al recente passato, giocherà con maggiore naturalezza. Col tempo sta scemando lattenzione dei mass media attorno al discutibile cambio Totti-Okaka. Cè chi si interroga ancora sul futuro di Francesco. Peccato che il suo futuro non lo conosca nemmeno il Capitano. La sola certezza è che Totti è tutto per noi, ma è tutto pure per questa squadra. Ha detto benissimo Borgonovo: «Francesco deve prendere per mano la Roma». Vero. Totti lo fa da 18 anni.
Il Capitano continuerà ad allenarsi con la solita professionalità. E magari a scambiare, come ieri, due tiri con il figlio Cristian. Perché Totti è anche questo. È lanima guascone, è la spontaneità e quellaria di festa che suscita in chi lo guarda. «Con lui cè stata subito empatia», commentava qualche giorno fa un manager della nuova Roma. Come si fa a non amare Totti?