Francesco dovrebbe rispondere a Baldini che lo ha definito un pigro. Se non replica — si dice — gli dà ragione. Non credo sia così e tento di spiegarmi. Quali sono le accuse che gli muove il prossimo direttore generale? Ha usato un aggettivo che non sta né in cielo, né in terra. È come se James Bond lo si definisse un uomo senza coraggio e privo di azione. Nel corso degli anni, Totti ha dimostrato con i fatti l'esatto contrario di quel che afferma Baldini.

Ricordate i vecchi saggi latini? «De minimis non curat praetor», ammonivano. E cioè, il pretore non si occupa delle minutaglie, le mette in disparte, fa finta di niente. Quindi, il capitano giallorosso fa bene a star zitto. Se dovesse aprire bocca potrebbe infatti dare un nuovo appiglio a Franco Baldini e trascinare all'infinito una polemica sterile e inutile.

E De Rossi? Di quali argomenti dovrebbe parlare? Tecnici? Non spetta a lui. È Luis Enrique che deve dettare le istruzioni per il gioco della nuova Roma. Economici? Eh, già, perché Capitan Futuro è in scadenza di contratto e la società gli ha lanciato una proposta a cui non è stato dato seguito. Probabilmente, il giovanotto starà valutando tutti gli aspetti della questione: discuterà con il procuratore, con l'avvocato, con i familiari. E quando parlerà sarà in grado di rispondere in modo adeguato ed intelligente ad ogni quesito. Per carità, quindi: non inneschiamo altri ordigni esplosivi. In una parola, non inventiamoci nuovi grattacapi, perché la Roma di problemi societari in questo momento ne ha già a sufficienza. Non sente proprio il bisogno di allungare questo filone.