La Roma e De Rossi si giurarono amore eterno con un contratto da top player, secondo solo per cifre e ingaggi, a quello di Francesco Totti. Anche in occasione di quel rinnovo contrattuale non man­carono i momenti di apprensio­ne per una piazza legatissima al proprio vicecapitano, con le par­ti che rassicuravano l’ambiente, ma la firma che sembrava non voler arrivare. Alla fine De Ros­si la definì «una soluzione natu­rale, non certo una sorpresa» . Insomma, nessuno spazio ai dubbi nonostante le tante offer­te arrivate al giocatore e alla so­cietà.

SIRENE - In effetti negli ultimi tre anni di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, ma il filo condut­tore sono state le tante tentazio­ni presentatesi per la Roma e per De Rossi. A bussare alla por­ta di Trigoria con insistenza so­no stati soprattutto il Real Ma­drid e il Chelsea. Nell’estate del 2007 si parlò addirittura di un’offerta di 60 milioni di euro fatta dalle merengues per De Rossi e respinta, con non poco coraggio, al mittente dalla Ro­ma.

Nel corso degli anni sono poi arrivate le offerte del Chelsea e i ritorni di fiamma del Real Ma­drid, in particolare quando Mou­rinho è arrivato sulla panchina madridista e ha presentato una lista di possibili acquisti in cui il nome di De Rossi era scritto in cima. Quest’anno è stata la volta del Manchester City che grazie alla generosità dello sceicco Mansour avrebbe addirittura previsto un investimento da 9 milioni di euro a stagione per De Rossi. Offerte non confermate, ma che continuano a mettere De Rossi al centro delle voci di mer­cato. Almeno fino al prossimo rinnovo.