La penna degli Altri 06/08/2011 11:18

De Rossi ricomincia... da Bari



Era l’1 maggio e i giallorossi erano di scena al San Nicola contro un Bari già retrocesso: all’inizio del secondo tempo una gomitata a Bentivoglio costa al centrocampista il rosso diretto e le tre giornate di che mettono fine anzitempo al suo campionato. Ironia della sorte, sempre una gomitata, ma a Donetsk contro lo Shakhtar (questa punita attraverso la prova tv) un paio di mesi prima gli aveva fatto perdere la Nazionale, visto che le rigide norme disciplinari volute dal ct Prandelli non conoscono eccezioni. Niente trasferte in Slovenia e Ucraina, un’esclusione che aveva accolto con una battuta: «Vorrà dire che mi riposerò».

L’impressione è sempre stata che Prandelli lo avrebbe comunuque richiamato per le partite che contano, le ultime per una qualificazione agli Europei più che ipotecata. Quella di mercoledì prossimo è la tradizionale amichevole d’agosto ed è curioso osservare come il doppio ritorno di - a Bari e in Nazionale - coincida con il primo anniversario del ct sulla panchina azzura, visto che Prandelli ha debuttato alla guida dell’Italia proprio il 10 agosto di un anno fa, a Londra con la Costa d’Avorio. c’era allora e ci sarà stavolta, e non è difficile immaginare che sarà lui uno dei capisaldi su cui il ct costruirà l’Italia che andrà a giocarsi in Ucraina e Polonia un Campionato Europeo che nella bacheca azzurra manca da quasi quarantadue anni.

Ad annunciare il ritorno in azzurro del centrocampista (che entro la fine del 2011 potrebbe già arrivare a toccare cento presenze, visto che al momento è a quota 96) il lungo colloquio telefonico avuto nei giorni scorsi con Prandelli, nel quale il ct ha ribadito la sua fiducia nei contronti di e ha ricevuto in cambio le parole che aspettava: il giocatore ha voglia di tornare protagonista, anche in azzurro. Nella Roma, del resto, lo è già: Luis Enrique gli ha consegnato le chiavi del centrocampo schierandolo regista arretrato davanti alla difesa, un ruolo che in pochi sanno interpretare con la sua capacità di unire classe e grinta. A fine mese dovrebbe arrivare la firma sul rinnovo del contratto che lo legherà alla Roma a vita, più o meno in concomitanza con l’inizio della sua decima stagione in giallorosso. Intanto c’è una notte d’estate che lo aspetta per riprendere tutti i discorsi interrotti.