La penna degli Altri 13/08/2011 11:57
DE LA PEÑA: «Grazie Roma, ma me ne vado»
Molto meglio perché risponde da Barcellona, dove è tornato a causa di un problema familiare, interrompendo quindi il suo lavoro nello staff tecnico di Luis Enrique. Dopo il comunicato diffuso il giorno prima dalla società, De La Pena ha quindi scelto il canale tematico giallorosso per spiegare la sua decisione: «Si tratta di una situazione personale particolare - dice -, un problema familiare per il quale devo tornare in Spagna. Non è una cosa grave, non ci sono malattie. Ho solo bisogno di rimanere a Barcellona con la mia famiglia».
Nessuna rottura con la Roma, anzi: «Devo ringraziare la società, in particolare Franco Baldini e Walter Sabatini, che hanno capito la situazione, ma anche tutte le persone dello staff che lavorano a Roma, oltre a Luis Enrique, che per me è come un fratello e mi ha capito. Ringrazio tutta la Roma, che mi lascia le porte aperte e che sicuramente otterrà ottimi risultati questanno. Per quello che ho visto in questo periodo, si sta lavorando tanto per arrivare al gioco che vuole Luis, i ragazzi si impegnano e hanno tanta voglia di fare bene».
E ora? Lintenzione della società non è quella di lasciare vuoto il posto che era occupato da Ivan De La Pena, per il cui arrivo nella capitale peraltro lo stesso Luis Enrique si era esposto molto. E così non è affatto da escludere che non possa tornare dattualità il nome di Angelo Peruzzi. Lex portiere di Roma, Juventus, Inter e Lazio era già stato contattato da Walter Sabatini per entrare nello staff tecnico della nuova Roma. Poi non se nera fatto più niente, ma è facile pensare che il ds, che conosce e stima Peruzzi dai tempi della Lazio, non possa tornare alla carica. Peruzzi al momento è il vice allenatore dellUnder 21 guidata da Ciro Ferrara, ruolo che non sarebbe affatto incompatibile con un eventuale incarico nella Roma. Una figura come la sua sarebbe peraltro molto utile anche come "tramite" tra allenatore e squadra, vista la personalità dellex portiere.
De La Pena, che per un brevissimo periodo di tempo è stato anche compagno di squadra di Peruzzi nella Lazio, per ora continuerà ad osservare la Roma da lontano. Quel «Speriamo che vinca la Roma» con cui ha chiuso ieri il collegamento, riferito alla partita di Valencia, era più che sincero. Per il futuro, ovviamente, la prima cosa da vedere sarà se e quando si saranno sistemati i problemi familiari che lo costringono a partire per Barcellona. Poi si vedrà. Le porte sono aperte, anche se al posto suo potrebbe arrivare proprio un ex portiere.