Anche quest’anno la Roma è inserita nel girone C, che raccoglie le squadre del centro e del sud: le novità, oltre alla Juve Stabia, sono Nocerina e Gubbio, fino alla scorsa stagione iscritte al campionato Berretti. L’avvio sarà complicato più per l’intensità - quattro partite in tre settimane - che per la difficoltà degli impegni: la seconda giornata porterà la squadra di De Rossi sul campo di Catania, poi ancora in casa con il Palermo e a seguire il turno infrasettimanale del 28 settembre, ultimo impegno prima dei venti giorni di sosta previsti dal calendario per permettere alle nazionali Under 19 e 17 di prendere parte alla prima fase di qualificazione ai rispettivi Campionati Europei (in Svezia la 19, in Danimarca la 17) in programma la prima metà di ottobre.

Alla ripresa, un’altra classica degli ultimi anni, quella con la Reggina, di scena a Trigoria. Si andrà avanti senza soste fino al 10 dicembre, quando la Roma chiuderà il girone d’andata sul campo del Gubbio, subito prima di una pausa natalizia particolarmente lunga, visto che si tornerà in campo soltanto il 14 gennaio, tre giorni dopo il ritorno degli ottavi di Coppa Italia.

Per l’appuntamento con il derby bisognerà aspettare fino al 26 novembre, quando a Formello (dove la Roma non vince in campionato da sei anni) si giocherà la sfida d’andata. Intanto a Trigoria si continua a lavorare in vista della Supercoppa Italiana, in programma all’Olimpico sabato 3 settembre. Una riedizione della finale di Coppa Italia, con la Roma che vuole prendersi una rivincita sulla sfortunata notte di marzo. Rispetto a quella gara, sono cambiati buona parte dei protagonisti da una parte e dall’altra, ma il debutto in campionato non potrebbe avere un prologo più affascinante.